mercoledì 29 gennaio 2014

Roger Waters denuncia i danni della Chevron in Ecuador

Roger Waters
Roger Waters, musicista britannico e uno dei fondatori dei mitici Pink Floyd, ha fatto sentire la sua voce di protesta contro il gigante petrolifero Chevron che ha danneggiato irreparabilmente l'Amazzonia ecuadoriana dopo anni di trivellazioni in quella zona. Quella di Waters si somma alle proteste dei migliaia di abitanti di quella parte dell'Ecaudor, così come di tantissimi altri personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, che hanno sposato questa causa.

"Se permettiamo alla multinazionale statunitense Chevron di farla franca, sacrifichiamo non solo la popolazione ecuadoriana, ma anche i nostri figli e i nostri nipoti", ha detto l'artista, che ha inviato una mail alle migliaia di fans cha ha sparsi per il mondo.


"Texaco, che ora fa parte della Chevron, ha perforato più di 340 pozzi nel periodo dal 1964 fino al 1992. Lo ha fatto senza prendere le precauzioni necessarie a difendere l'ambiente e ha contaminato enormi spazi della foresta amazzonica", ha scritto Waters nella mail, nella quale ha aggiunto come si tratti del classico atteggiamento di irresponsabilità da parte del gigante petrolifero, che utilizza la sua posizione di potere per schiacciare tutto e tutti. 

A proposito dell'intervento di Roger Waters, il presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, che da anni combatte questa 'guerra' contro la multinazionale americana a difesa del suo paese e dei suoi abitanti, ha elogiato l'artista inglese, che come tanti altri suoi colleghi, pur non visitando direttamente l'Ecaudor, si sono attivati a favore di questa tema.

In base a quanto riportato dalle autorità ecuadoriane, la Chevron nel corso di tutti quegli anni nei quali ha lavorato in Ecuador, ha versato oltre 16 milioni di galloni di petrolio nell'ecosistema, 18 milioni di acqua tossica nel suolo e nei fiumi della foresta amazzonica, bruciando nell'aria oltre 230 miliardi di metri cubi di gas tossico.

fonte www.andes.info.ec

1 commento:

  1. pazzesco.....il non rispetto dell'uomo nei confronti della natura è impressionante....cosa lasceremo ai nostri figli??? Potremmo vivere in un autentico paradiso e in un ecosistema ottimale e invece per la stupidità umana che si crede superiore e invincibile e onnipotente sta distruggendo tutto quanto....

    RispondiElimina