mercoledì 27 novembre 2013

Sepulveda 'racconta' il valore della lentezza agli studenti dell'Università di Pollenzo

Luis Sepulveda
In una gremitissima Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, lo scrittore cileno Luis Sepulveda e Carlo Petrini, presidente di Slow Food, hanno incontrato gli studenti per presentare i loro libri e per parlare del valore della lentezza, il rispetto della natura e del mondo in cui viviamo. In una cornice davvero speciale come quella dell'ateneo in provincia di Cuneo, Sepulveda ha parlato del suo ultimo lavoro, "Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza".

Carlo Petrini, 'padrone di casa', che ha appena pubblicato "Cibo e libertà - Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione", ha presentato lo scrittore cileno come "Un difensore dei diritti civili, scrittore e poeta". Sepulveda ha così iniziato la sua chiacchierata, conquistando immediatamente la platea.

Nello spiegare come sia nato il suo ultimo libro, Sepulveda ha detto che l'idea è arrivata quando il suo nipotino di sette anni gli ha chiesto come mai la lumaca è così lenta. "Non potevo ovviamente parlargli del sistema muscolare della lumaca! E cosi ho cominciato a pensare a questa lentezza, alla presenza della lumaca nelle diverse culture del mondo. Lentezza non come caratteristica di un animale, ma come possibilità di recuperare un ritmo personale di movimento, per l’uomo e per la società". 

A proposito di società, lo scrittore ha poi fatto l'esempio di quella uruguaiana, che lui definisce positivamente 'allumacata'. "L’Uruguay ha deciso di prendersi il tempo per riflettere e cercare la propria strada. L’obiettivo del Paese nei prossimi dieci anni è eliminare la povertà, realizzando una vita degna per tutti gli abitanti, come primo passo verso la felicità. In Uruguay nessun ministro o dirigente può ricevere un salario superiore a quello degli insegnanti, vero pilastro per lo sviluppo del Paese. Ecco, questo è un gesto che simboleggia la saggezza di questo popolo, che cerca la strada della felicità". Secondo Sepulveda gli uruguaiani stanno costruendo, lentamente, la società più giusta di tutta l’America Latina. Una società umanamente diversa ma con un senso di giustizia che garantisce l’eguaglianza.

Università di Scienze Gastronomiche
di Pollenzo (Cn)
Rivolgendosi poi agli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche, Sepulveda ha detto loro che il luogo dove stanno studiando racchiude lo spirito della cultura universale, dell’umanità. Cibo sano e giusto, questo uno dei concetti espressi nella conclusione del suo intervento: "La filosofia delle grandi industrie agroalimentari non è sostenibile, dobbiamo difendere le comunità locali e le loro tradizioni". 

Sepulveda ha rivolto poi ringraziato il Movimento di Slow Food, “Mi sento onorato per l’invito, perché conoscevo l’idea di Slow Food, che non è lontana dal mio pensiero, il diritto alla felicità è un diritto di ogni essere umano”.

fonte slowfood.it

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