Massiccia presenza della Cooperazione italiana in El Salvador

Numerosi sono i progetti che la Cooperazione italiana ha attuato e sta attuando in El Salvador, nonostante il periodo di contrazione economica, avvalendosi della collaborazione del Governo locale e di altri operatori e istituzioni come università, Ong, Organizzazioni internazionali, centri di Ricerca e molti altri. Tra le iniziative più importanti, il Piano Bcie / Sica-Italia, a sostegno della strategia di Sicurezza dell’America Centrale (Esca) e che ha visto la presenza del Procuratore Nazionale Anti-Mafia, Pietro Grasso.

Nell’ambito invece della Sicurezza alimentare ricordiamo l’iniziativa in collaborazione con la Fao per il rafforzamento dei piccoli agricoltori e quella con l’Istituto Agronomico d’Oltremare di Firenze con un progetto a sostegno di una rete di piccoli produttori di caffè.  Tra le iniziative d’emergenza, in collaborazione con la Croce Rossa, la Cooperazione italiana ha effettuato distribuzione di generi alimentari alle popolazioni colpite dall’inondazione dell’ottobre dello scorso anno.

Altre iniziative vertono sul consolidamento dell’attività economica dei pescatori della zona del Cerrón Grande e su politiche e iniziative a livello regionale per i giovani a rischio o in conflitto con la legge. Nel settore formazione due sono i progetti da menzionare quello, in collaborazione con l’Università di Bologna, che ha provveduto alla formazione di insegnanti e genitori nell’attuazione di un nuovo modello di inclusione scolastica, e quello nel settore geotermico, dove l’Italia ha una tradizione d’eccellenza, con un’iniziativa denominata ”Creazione di attività di formazione in geotermia nel sistema scolastico salvadoregno”.

In ambito sanitario l’iniziativa di spicco prevede il miglioramento delle funzioni dell’Ospedale di Chalchuapa migliorandone le infrastrutture e anche con la formazione di 20 medici, 56 infermieri, 8 tecnici e 10 amministrativi. Inoltre la Cooperazione italiana ha incoraggiato la Conservazione dei Beni Culturali in El Salvador attraverso l’attuazione di un progetto innovativo di ampia rilevanza nazionale e regionale: la creazione del Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali.

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