venerdì 15 giugno 2012
In Uruguay il Primo Festival del Cinema sui Diritti Umani
Oltre di 20 pellicole provenienti da 10 paesi compongono il programma del Primo Festival del Cinema sui Diritti Umani che si volge in Uruguay, proprio nel momento storico nel quale questo paese latinoamericano è impegnato a fare chiarezza sui crimini della dittatura militare nel periodo dal 1973 al 1985.
Il ciclo di proiezioni, dal titolo "Tenemos que ver", si svolge dal 18 al 22 giugno in una delle sale dellos storico Teatro Solís di Montevideo. "Parlare di Diritti Umani attraverso un'altra forma di espressione, ci permette di aprire nuovi temi e una visione più ampia che ha a che fare con la vita quotidiana", ha detto ai microfoni dell'Ansa, Lilián Celiberti, rappresentante del collettivo "Cotidiano Mujer", uno degli enti organizzatori del festival.
"La cultura dei Diritti Umani esige in modo permanente queste sfide", ha aggiunto la Celiberti, ex prigioniera politica, per la quale la ricerca della verità sopra i crimini commessi durante la dittatura militare è sicuramente una parte fondamentale di questo dibattito, ma esistono altri temi come l'uguaglianza nel matrimonio e il diritto dei popoli all'autodeterminazione della propria identità.
Tra i vari film in programma, "Eva & Lola" della regista argentina Sabrina Farji; la pellicola boliviana "Porqué quebró Mc Donald's"; la messicana "Agnu Dai", che racconta gli abusi subiti da un bambino da parte di un sacerdote; "Marihuana sin chivos", film uruguaiano, sul divieto di coltivazione di cannabis.
fonte Ansa
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