mercoledì 28 maggio 2014

I Mondiali nella storia e giù di lì: 1974, Germania 'uber alles' e negli Usa scoppia il Watergate, ma sono anche 'Happy Days"

1974, il Mondiale è in Germania e in questa occasione il trofeo che alzerà al cielo la squadra vincitrice è un nuovo trofeo, perchè la Coppa Rimet ora è definitivamente in Brasile, squadra ad aver vinto tre volte il titolo di Campione del Mondo. In questa edizione fanno il loro esordio Haiti, Zaire e Australia. Quella tedesca è una manifestazione con notevoli misure di sicurezza, dopo che due anni prima, durante le Olimpiadi, a Monaco un gruppo di terroristi palestinesi prese in ostaggio 11 atleti israeliani e alla fine i morti furono 17.

Quello tedesco è il Mondiale che mette in mostra il famoso 'calcio totale' dell'Olanda di Johan Cruijff. Un calcio che da quel momento influenzerà in maniera decisiva il cosiddetto calcio moderno. Gli olandesi sono uno spettacolo nello spettacolo e incantano pubblico e critica e il loro 'comandante' Johan Cruijff è uno tra i più forti giocatori mai esistiti, dopo Pele' e Maradona.


L'Italia torna anche da questa edizioni con 'le orecchie basse', dopo l'eliminazione da parte di una fortissima Polonia, che chiuderà il Mondiale al terzo posto. La finale è tra l'Olanda, favorita, e i padroni di casa della Germania. La fantasia, il genio, la velocità 'orange' contro la compattezza e incisività dei 'panzer'. Alla fine fu proprio quest'ultima ad avere la meglio e la Germania portò a casa la sua seconda Coppa del Mondo e contro ogni pronostico iniziale.

Il 1974 è l'anno nel quale negli USA scoppia il famoso scandalo Watergate, che porterà alle dimissioni del presidente Richard Nixon. In Etiopia due paleoantropologi scoprono i resti fossili di una femmina di Australopithecus afarensis straordinariamente ben conservata. Sarà chiamata Lucy.

In Italia si è nel pieno della stagione terroristica e mentre inizia il processo per la strage di Piazza Fontana, le Brigate Rosse rapiscono il magistrato Mario Sossi, liberandolo dopo un mese. Nel maggio del 1974 esplode una bomba in Piazza della Loggia a Brescia: 8 morti e oltre 100 feriti. Lo Stato italiano comincia a reagire e vengono effettuati i primi arresti eccellenti: Curcio, Franceschini, Gallinari.

In Argentina, il 1° luglio, muore a Buenos Aires Juan Domingo Perón, ex presidente de Argentina. A lui succede la moglie, Isabelita Martínez de Perón. Sarò la prima donna a ricoprire il ruolo di capo di Stato in America Latina. Il mondo della musica piange la scomparsa di un grande, grandissimo del jazz: Duke Ellington. Nel 1974 muore anche un uomo, che molti anni dopo verrà ricordato in una famossimo film diretto da Steven Spielberg, "Schindler's List". A Hildesheim, in Germania, scompare a 66 anni Oskar Schindler, imprenditore tedesco che durante la Seconda Guerra Mondiale salvò la vita a 1200 ebrei facendoli lavorare nella sua fabbrica di munizioni. La sua tomba è al cimitero del Monte Sion a Gerusalemme.

Sulle rete americana ABC va in onda la prima puntata della fortunata serie "Happy Days", mentre in un edificio di Milano 2 cominciano le trasmissioni di una tv via cavo, Telemilano, di Silvio Berlusconi. Diventerà ciò che ora è Mediaset. Il cinema e il mondo dello spettacolo festeggiano, tra gli altri, la nascita di Leonardo DiCaprio, Eva Mendes, Penelope Cruz, Christian Bale, Victoria Beckham, Alanis Morisette, la splendida Kate Moss e la prorompente Victoria Silvstedt.

Charles Lindbergh
Il calcio italiano ascolta i primi vagiti di quello che diventerà la bandiera della Juventus: Alessandro Del Piero. Il ciclismo 'saluta' la nascita di un grande campione, Paolo Bettini, oro olimpico nel 2004 e due volte campione del mondo e ora attuale ct della nazionale italiana. Il 1974 è anche l'anno di nascita di una splendida voce come quella di Laura Pausini, cantante italiana famosa in tutto il mondo. Si spegne, in quest'anno, Charles Lindbergh, aviatore che compì, nel 1927, la prima trasvolata oceanica in solitario e senza scalo. Si spegne a 73 anni Vittorio De Sica, attore, regista, padre del Neorealismo e grande protagonista della commedia all'italiana.

di Andrea Ballerini

Diciannove edizioni di Mondiali di calcio, che hanno regalato, gioie, emozioni, pianti e anche drammi, ma che hanno segnato la storia del XX secolo e che hanno iniziato a farlo anche nel XXI. Una storia, quella dei Mondiali che abbiamo visto e vediamo raccontare con maestria da chi il calcio lo sa raccontare bene. Expolatinos vuole fare qualcosa di diverso, parlando sì delle edizioni dei Mondiali, ma sinteticamente, guardando un po' di più fuori dagli stadi, guardando cosa succedeva, in quegli anni, nel mondo e giù di lì...

Nessun commento:

Posta un commento