mercoledì 2 aprile 2014

"Mi vida, de Orinoca al Palacio Quemado", la biografia di Evo Morales

Nei giorni scorsi, Evo Morales, presidente della Bolivia, ha presentato il suo libro "Mi vida, de Orinoca al Palacio Quemado", dove, in prima persona racconta la sua vita dalla nascita in una remoto villaggio andino fino all'arrivo alla massima carica dello Stato.

Una biografia che ha visto la luce grazie anche all'importante lavoro svolto da Iván Canelas, giornalista e portavoce del presidente boliviano, che nel presentare l'opera ha detto. "Chi avrebbe mai immaginato che un figlio di contadini, nato in povertà, in una sconosciuta e dimenticata regione sugli altipiani, sarebbe un giorno diventato presidente". 



Morales è anche un grande
appassionato di calcio
Nel libro si racconta di Morales, quinto di sette figli della coppia Dionisio Morales e María Ayma, i genitori oggi entrambi scomparsi. Tre dei suoi fratelli sono morti prima che Evo nascesse e poco dopo anche una sorella. Oggi, il presidente boliviano ha due fratelli viventi: Hugo y Esther.

Morales racconta di essere nato su una pelle di pecora e che la casa dove è cresciuto non aveva acqua, non aveva energia elettrica e si cucinava a legna. Questo accadeva a Isallavi, nella provincia di Oruro, da dove inizia la storia di questo indios diventato presidente.

Prima di arrivare ad essere presidente dei boliviani, Morales ha fatto il pastore, ha suonato la tromba in una banda, quindi ha prestato servizio militare per poi trasferirsi nella zona di coltivazione della coca di El Chapare, dove ha lavorato nei campi e in seguito è diventato dirigente sindacale.

Nel libro anche molte notizie esclusive sulla vita di Morales, come quella che sarebbe dovuto chiamarsi Evaristo, che era il nome che corrispondeva alla sua data di nascita in base all'Almanacco Bristol, che molto tempo fa veniva usato per dare il nome ai neonati in Bolivia.

Evo Morales, contadino con poca istruzione, ha detto di aver deciso di pubblicare questa sua biografia per dare la propria versione su una storia che in certi libri è stata raccontata in base a delle false dichiarazioni di un presunto agente, non meglio identificato, della Cia.

Il libro si chiude con il suo arrivo al potere il 22 gennaio 2006 e con l'annuncio che ci sarà un altro libro proprio dedicato alla sua gestione presidenziale che sta per raggiungere il nono anno.  La Costituzione boliviana permette solo due mandati consecutivi per un presidente, anche se Morales intende iniziare un terzo periodo di presidenza fino al 2020, con l'avvallo della Corte Costituzionale.

fonte BBC Mundo/Efe

Nessun commento:

Posta un commento