giovedì 10 aprile 2014

Indigeni paraguaiani denunciano crimini della dittatura di Alfredo Stoessner

Alfredo Stroessner
Una delegazione di indigeni Achè del Paraguay, ha presentato una denuncia all'interno dell'inchiesta aperta in Argentina sui crimini commessi durante la dittatura che governò il Paraguay dal 1954 al 1989 e che aveva un preciso nome, quello di Alfredo Stroessner.

Il popolo Aché ha presentato la denuncia davanti ad una corte argentina e con l'appoggio del giudice spagnolo Baltasar Garzón. Si tratta di una denuncia per le torture, le uccisioni e il genocidio subito da questi indigeni sotto il regime del dittatore Stroessner.



Una protesta degli indigeni Achè
"Chiediamo che lo stato paraguaiano risponda dei danni causati al nostro popolo e a tutti i paraguaiani vittime della dittatura", ha detto, nel corso di una conferenza stampa, Ceferino Kreigi, rappresentante della Federazione Nazionale Aché. Kreigi ha inoltre reclamato la restituzione dei territori sottratti al suo popolo e a tutti gli indigeni durante il regime di Stroessner.

Da parte sua, il giudice Garzón ha criticato l'impunità che esiste "rispetto ai crimini commessi durante la dittatura di Stroessner, e in particolare quelli che sono oggetto di questa causa, così come quelli riferiti al popolo Aché, il 60% del quale, in quel periodo, è completamente scomparso".

Nell'agosto dello scorso anno tredici vittime della dittatura paraguaiana hanno presentato, appellandosi alla dottrina della giustizia universale, una denuncia criminale davanti al tribunale federale argentino presieduto dal giudice Norberto Oyarbide, che a sua volta ha inoltrato al Paraguay una richiesta sulla situazione dei processi aperti in quel paese, ma fino a questo momento, secondo i denuncianti, non ci sono state risposte. 

Stroessner è rimasto al potere
in Paraguay per 35 anni
Stroessner andò al potere con un colpo di Stato nel 1954. Da allora e per decenni, sostenuto anche dalla politica statunitense, Stroessner ha guidato il Paraguay, reprimendo con durezza qualsiasi movimento di opposizione. Nel febbraio 1989 il governo di Stroessner venne rovesciato e lui andò in esilio in Brasile. Nel 1997 è stato condannato in contumacia per crimini contro l'umanità. E' morto a 93 anni nell'agosto del 2006. 

fonte Efe

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