giovedì 17 aprile 2014

Cooperazione italiana e IILA insieme a supporto della giustizia minorile in Guatemala

È stato firmato, nei giorni scorsi, a Città del Guatemala l’accordo di cooperazione tra l’Istituto Italo-latinoamericano (Iila) e l’Organismo giudiziario del Guatemala per la realizzazione del progetto ”Rafforzamento del Sistema di giustizia minorile”. 

Il Progetto prevede la elaborazione dei contenuti e metodologia di tre moduli di formazione per magistrati, assistenti sociali e psicologi, in materia di giustizia penale minorile, sanzioni alternative alla detenzione e reinserimento sociale dei minori in conflitto con la legge. 




I moduli formativi verranno elaborati in collaborazione con la Scuola di Studi giuridici dell’Organismo giudiziario. I contenuti dei moduli verranno applicati attraverso la realizzazione di appositi seminari orientati sempre ai magistrati e al personale dei gruppi multidisciplinari dell’Organismo giudiziario che lavorano nel settore della giustizia minorile (psicologi e assistenti sociali). Controparte operativa dell’Iila sarà la locale Unidad de Ninez y Adolescencia dell’Organismo giudiziario.

L’accordo, firmato in Italia dal Segretario Generale dell’Iila, Giorgio Malfatti di Monte Tretto, è stato sottoscritto dal Presidente della Corte Suprema di Giustizia del Guatemala, Josè Arturo Sierra Gonzalez, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, Fabrizio Pignatelli.

Nei loro interventi in occasione della cerimonia, sia il Presidente Sierra che il magistrato Gomez, membro della Commissione Infanzia dell’Organismo giudiziario, nel riconoscere al nostro Paese una vasta esperienza maturata in questo settore, hanno ringraziato in modo caloroso il Governo italiano, l’Iila e la nostra Cooperazione, sottolineando l’importanza dell’obiettivo condiviso di rafforzare la giustizia minorile in Guatemala con una visione capace di dare priorità alla prevenzione ed al reinserimento socio-educativo dei minori rispetto alla mera dimensione repressiva.

Entrambi i magistrati hanno sottolineato che il progetto può rappresentare un primo passo significativo di un percorso di cooperazione tra l’Italia e l’Organismo giudiziario guatemalteco per il rafforzamento dello Stato di diritto e la difesa dei diritti dei minori. L’Ambasciatore Pignatelli ha dal canto suo evidenziato la continuità tra questa iniziativa di cooperazione giudiziaria e l’appoggio offerto dall’Italia in questi anni alla Strategia di Sicurezza del Sica in Centroamerica (Esca) con il ”Plan de Apoyo”.

fonte cooperazioneallosviluppo.esteri.it

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