mercoledì 5 marzo 2014

"Pensare per immagini": l'arte di Luigi Ghirri incanta il Brasile

Fino al 13 aprile, all'Istituto Moreira Salles di Rio de Janeiro, è in programma la mostra  "Luigi Ghirri. Pensare per immagini" ("Luigi Ghirri. Pensar por imagens. Icones, Paisagens, Arquitetura", definita dal quotidiano O'Globo una delle mostre più importanti dell'anno. 

La mostra sul grande fotografo reggiano, considerato uno degli artisti emiliani più influenti del Novecento, scomparso a soli 49 anni nel 1992, prima di arrivare a Rio era all'Ims di San Paolo ed è stata tra le cinque esposizioni più apprezzate del 2013 in Brasile.




Luigi Ghirri
Si tratta della prima volta che un'esposizione dedicata all'autore di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, giunge in Brasile. La mostra ripropone con un percorso ampio e articolato le oltre trecento opere, per la maggior parte vintage prints provenienti dalla Biblioteca Panizzi, dall'archivio degli Eredi Ghirri e da collezioni private, presentate al Maxxi nell'aprile 2013, insieme a un ricco apparato di documenti e pubblicazioni relativi all'attività curatoriale e di promozione della cultura fotografica operata dal grande fotografo italiano (1943-1992).

Ghirri ha indubbiamente contribuito negli anni '70 a fare in modo che la fotografia assumesse una valenza artistica. Il suo lavoro si basava su diverse fonti: immagini spontanee, prese dalla quotidianità, paesaggi sublimi, ma a volte anche banali, ma resi da sogno grazie alla sua capacità artistica. Per Ghirri, il mondo è uno spettacolo che il fotografo deve decifrare, interpretare e tradurre. 

La mostra, visitata in Italia da oltre 112mila visitatori, è organizzata e promossa dal MAXXI, dal Comune di Reggio Emilia e la Biblioteca Panizzi, a cura di Francesca Fabiani, Laura Gasparini e Giuliano Sergio. Dopo la permanenza in Brasile, sarà ancora in Italia dove l'esposizione sarà proposta a Reggio Emilia nei Chiostri di San Pietro durante la prossima edizione di Fotografia Europea dedicata al tema "Vedere. Uno sguardo infinito", in programma dal 2 maggio al 15 giugno.

La sede espositiva dell'Ims di Rio de Janeiro, residenza della famiglia di banchieri e diplomatici Moreira Salles, è uno dei luoghi più suggestivi della città brasiliana. Progettata dall'architetto Olavo Redig de Campos tra il 1949 e il 1951 la sede ospita un giardino progettato dal famoso architetto paesaggista Roberto Burle Marx. La residenza è diventata nel 1992 un Istituto senza fini di lucro dedicato alla cultura contemporanea.

Nelle sue tre sedi, Rio de Janeiro, San Paolo e Poços de Caldas l'Istituto Moreira Salles si occupa della promozione di fotografia, arti visive, letteratura, cinema, musica brasiliana; possiede un archivio di 800 mila fotografie e una pinacoteca con oltre 3000 opere

fonte Aise

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