Si è conclusa nei giorni scorsi e con successo la missione in El Salvador di una delegazione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano per l’installazione di attrezzature tecnologiche di alta precisione nell’area circostante al vulcano Chaparrastique, nella provincia di San Miguel.
Il team di esperti era composto da sette tra vulcanologi, geofisici, geologi e geochimici, che hanno impiantato un anello di stazioni sismiche e telecamere speciali per il monitoraggio costante della temperatura, dei suoni e dei movimenti del terreno.
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| Vulcano Chaparrastique |
In totale sono state installate quattro stazioni sismiche a banda larga, tre geofoni in grado di captare le onde che si propagano nel terreno, una telecamera a raggi infrarossi per rilevare i cambiamenti di temperatura, un’apparecchiatura per misurare le emissioni di gas e una rete di dieci stazioni Gps ad alta precisione per rilevare eventuali deformazioni della struttura vulcanica.
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| Ministro dell'Ambiente salvadoregno, Herman Rosa Chavez |
L’intervento della delegazione italiana era stato richiesto dal Ministro dell’Ambiente e delle Risorse naturali salvadoregno, Herman Rosa Chavez, che ha ringraziato gli esperti italiani per il lavoro svolto e ha inviato una lettera di ringraziamento al Presidente dell’Ingv, Stefano Gresta. La delegazione italiana era composta da: Piergiorgio Scarlato, Alessandro Bonforte, Giovanni Giuffrida, Marco Liuzza, Giuseppe Salerno, Salvo Rapisarda e Alessandro La Spina.
La Cooperazione italiana è intervenuta in El Salvador a sostegno del settore della geotermia e della prevenzione dei fenomeni naturali con due progetti: un corso in geotermia per la formazione di personale tecnico e il potenziamento delle attività di ricerca, affidato all’Istituto di Geoscienze e Georisorse (Igg) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pisa, in collaborazione con l’Università di Palermo; un progetto di rete interuniversitaria regionale italo-centroamericana per l’analisi dei fenomeni naturali ai fini della valutazione della pericolosità in Centro America, il cui Ente Esecutore è l’Università di Palermo, sempre in collaborazione con il Cnr-Igg di Pisa.
fonte cooperazioneallosviluppo.esteri.it
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