venerdì 7 febbraio 2014

Brasil 2014: morto l'operaio coinvolto in un altro grave incidente sul lavoro allo stadio di Manaus

Non ce l'ha fatta Antonio Jose' Pitta Martins, l'operaio di 55 anni che venerdì 7 febbraio è stato colpito al capo da un pezzo di ferro caduto da una gru all'interno dello stadio Arena Amazonas di Manaus. Portato subito all'ospedale è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al cranio, ma l'operazione non è servita a salvargli la vita. Si tratta della sesta vittima sul lavoro in questo Mundial che non è ancora iniziato.

Il tutto è avvenuto mentre all'interno dello stadio di Manaus veniva smontata l'ultima parte di una gru gigantesca, chiamata dagli operai "Incredibile Hulk". Non si conosce ancora la dinamica dell'incidente sul quale le autorità giudiziarie hanno aperto un'inchiesta. Gli operai che stanno lavorando all'interno dell'impianto hanno fatto sapere che per la giornata di lunedì è stato programmato uno sciopero. 



"Non abbiamo condizioni di lavoro sicure e l'organizzazione non si preoccupa di noi lavoratori, ma solo di accelerare i lavori", ha detto Cícero Custodio, presidente del Sindacato dei lavoratori, aggiungendo che la durata dello sciopero sarà in base alle risposte che saranno date dall'inchiesta aperta sulla morte dell'operaio. 

Si tratta della terza vittima sul lavoro in questo stadio di Manaus, che non può certo dirsi nato sotto una buona stella. Nel dicembre scorso, dopo la morte di Marcleudo de Melo Ferreira, deceduto per le ferite riportate dopo la caduta da 35 metri mentre stava installando la copertura su una delle torri che ospita i riflettori dello stadio, le autorità avevano emesso un decreto di sospensione dei lavori e la messa in sicurezza dell'impianto.

La seconda morte all'Arena Amazonas è stata quella di un uomo di 49 anni, colpito da un attacco cardiaco mentre stava lavorando all'interno dell'impianto. Ora la morte di  Pitta Martins, che porta a sei il numero delle persone che hanno perso la vita da quando sono iniziati i lavori di costruzione o ristrutturazione degli impianti brasiliani che devono ospitare il Mundial.

Il 14 febbraio sarebbe in programma una sorta di cerimonia di 'consegna' dello stadio in base alle richieste della Fifa e alla presenza della presidente Dilma Rousseff, ma a quanto dicono i sindacati dei lavoratori, i lavori non sono affatto completati.

Un ennesimo colpo alla già criticata gestione di questa edizione del Mondiale con gli stadi non ancora completati e con la fretta che diventa pericolosa protagonista e spesso causa di incidenti proprio come quello avvenuto a Manaus, dove a pagare sono sempre le persone che lavorano e che in quello stadio difficilmente si potranno permettere di entrare per vedere una partita.

* aggiornato domenica 9 febbraio, ore 11.00

fonte BBC Mundo

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