lunedì 10 febbraio 2014

Brasil 2014: Scolari "Se non vinco la Coppa chiedo asilo in Kuwait"

Felipe Scolari, ct del Brasile
Luis Felipe Scolari, nel corso di una conferenza stampa all'Università Federale di Brasilia, ha scherzato sulla possibilità che il suo Brasile possa fallire l'obiettivo di vincere la sesta Coppa del Mondo di calcio, quella che si giocherà tra qualche mese proprio in Brasile.

"Qui vicino c'è la sede dell'Ambasciata del Kuwait, se non vinco la Coppa non mi resta che chiedere asilo politico". Una battuta che vuole allontanare il fantasma del 'maracanazo", la pesante sconfitta subita dall'Uruguay nella finale del Mondiale 1950. 

Felipe Scolari
"Felipao", che era alla guida del Brasile quando i verdeoro anno conquistato il quinto titolo mondiale in Corea-Giappone nel 2002, deve affrontare una sfida davvero importante perchè oltre a vedersela con i tanti avversari sul campo, lui e la nazionale carioca devono affrontare anche il 'fantasma' di quella sconfitta dolorosissima per il Brasile.

"Non c'è niente che ci può impedire di vincere. E' chiaro che ci sono i nostri rivali che rispettiamo, ma dobbiamo dimostrare che siamo i migliori e ci sono tutte le condizioni per confermare questa nostra convinzione", ha detto chiaramente il ct brasiliano, un veterano che intende scrivere ancora pagine importanti nella storia del calcio brasiliano.

Aldo Rebelo, ministro dello Sport
Presente all'incontro con gli studenti universitari, anche il ministro dello Sport, Aldo Rebelo, che ha concordato con la diagnosi di Scolari sul fatto che il Brasile è destinato ad essere campione del mondo, quest'anno più che mai. Scolari ha concluso il suo intervento chiedendo ai tifosi di "sostenere la squadra con forza, soprattutto se ci saranno momenti 'difficili' e di emozionarsi con lei perchè alla fine la vittoria finale arriverà".


fonte Ansa

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