mercoledì 29 gennaio 2014

Una casa autosostenibile nella Terra del Fuoco

Nascerà a Ushuaia, in Argentina, nella Terra del Fuoco, una casa autosostenibile che utilizzerà l'energia solare e quella eolica per mantenere la temperatura tutto l'anno e riciclerà i propri 'rifiuti'. Alla sua costruzione parteciperanno settanta volontari provenienti da tutto il mondo.

L'abitazione che sorgerà ad Ushuaia consiste in due costruzioni a forma cilindrica di circa 50 metri quadrati, fabbricati utilizzando pneumatici, lattine, bottiglie di plastica e vetro e altri materiali riciclati.


Intorno all'edificio, un' 'armatura' di cristallo creerà un effetto serra per mantenere la temperatura costante tra i 18 e i 22 gradi, in modo da risparmiare il più possibile energia elettrica nella città argentina dove l'inverno è l'unica stagione dell'anno.

La costruzione è stata disegnata per la Ong "Naturaleza Aplicada a la Tecnología" e conta la collaborazione dell'architetto Michael Reynolds, promotore del concetto di abitazioni autosostenibili. Reynolds, statunitense, è conosciuto per l'ideazione e la costruzione di un tipo particolare ed innovativo di casa biosostenibile battezzato, da lui stesso, Earthship.

Questo progetto è stato concepito come un percorso al quale parteciperanno 70 volontari provenienti da tutto il mondo e da luoghi lontani e diversi, come la Turchia e l'Australia, insieme ad un gruppo di indigenti della comunità Qom argentina. 

L'organizzatore del progetto "Tol-Haru, la Nave Tierra del Fin del Mundo", Mariano Torre, ha spiegato che è stata scelta la città di Ushuaia come "simbolo di una nuova relazione tra l'essere umano e la terra".

fonte infobae.com

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