mercoledì 11 dicembre 2013

L'Uruguay, prima nazione al mondo, dove è legale produzione e vendita della marijuana

Manca solo la firma di Pepe Mujica, tra l'altro scontata visto che era da oltre un anno che promuoveva questa 'storica' rivoluzione nel suo paese, ma da martedì 10 dicembre, l'Uruguay è la prima nazione al mondo nella quale viene regolata la produzione, la vendita e il consumo della marijuana.

Un'approvazione alla nuova legge che è giunta in Senato, nella notte, con 16 voti a favore e 13 contrari. Una decisione molto dibattuta e contrastata, ma che viene osservata attentamente da molti paesi latinoamericani, dove migliaia di persone muoiono nella lotta tra le forze di polizie e i narcotrafficanti.

Ad onor del vero, in Uruguay fin dagli anni '70 fumare marijuana era legale, anche nei luoghi pubblici, ma coltivarla e venderla no. Questa nuova legge cambia radicalmente tutto, regolando il processo completo, dalla produzione alla vendita.

Ora, la nuova normativa, consente agli uruguaiani maggiorenni, che si iscriveranno in uno speciale registro, di acquistare fino a 40 grammi di erba al mese nelle farmacie autorizzate alla vendita dallo Stato. Solo i cittadini uruguaiani possono usufruire di questa possibilità, turisti e stranieri di passaggio sono esclusi e per loro resta illegale, così come sanzionabile la vendita da parte di uruguaiani a cittadini stranieri.

Lo stato assume il pieno controllo e la regolamentazione delle attività di importazione, produzione, distribuzione e commercializzazione della marijuana e dei suoi derivati. Oltre all'acquisto nelle farmacie, i privati possono coltivare personalmente delle piante fino a sei e con un 'raccolto' massimo annuale di 480 grammi, ma anche riunirsi in gruppi autorizzati (massimo 45 persone) e coltivare fino a 99 piante. 

Pepe Mujica,
presidente dell'Uruguay
Il prezzo dovrebbe essere quello di circa un euro al grammo, un prezzo competitivo rispetto al mercato illegale, che in questo modo dovrebbe essere debellato velocemente, almeno è quello che ritiene Pepe Mujica, affermando che questa legge è una valida alternativa nella tradizionale politica di lotta al narcotraffico ed è certo che per il suo paese sarà un utile 'esperimento'.

fonte BBC Mundo

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