giovedì 17 ottobre 2013

L'America Latina al Festival Internazionale del Cinema di Roma

Il cinema latinoamericano sarà presente in forze nella rassegna autonoma e parallela dell'edizione 2013 del Festival Internazionale del Cinema di Roma,  "Alice nella città", dedicata al film per ragazzi, con una giuria propria e che si svolge dall'8 al 17 novembre.

Il film colombiano "Cazando luciérnagas" di Roberto Flores Prieto, è l'unico latinoamericano tra i dodici in concorso in questa rassegna dedicata al cinema per ragazzi e adolescenti, ma fuori concorso sono tre le pellicole che vengono presentate: l'italo-cileno "Il mondo fino in fondo", l'argentino "Metegol" e la coproduzione messicana-britannica "Who Is Dayani Crystal?" .

"Cazando luciérnagas" racconta la storia di Manrique (Marlon Moreno),  guardiano di alcune saline abbandonate in un luogo arido e desolato sul mare dei Caraibi. Con questo lavoro ha trovato  la scusa per isolarsi dal mondo. Tuttavia, la presenza di un cane che ama cacciare le lucciole nel buio e l'inaspettato arrivo di Valeria (Valentina Abril), la figlia di dodici anni di cui non sapeva l'esistenza, gli daranno un'opportunità di recuperare la voglia di vivere. 

"Il mondo fino in fondo", diretto dall'italiano Alessandro Lunardelli, è una commedia avventurosa che parla di due fratelli, Davide e Loris, che da un paesino del nord Italia si ritrovano catapultati in Cile a contatto con un mondo di giovani impegnati e più consapevoli dei coetanei italiani. Per Davide, questa esperienza significherà la perdita dell’innocenza. Fino a quando Loris, inaspettatamente, non cercherà di riportarlo a casa. Tra gli interpreti, Luca Marinelli, Filippo Scicchitano, Barbora Bobulova.

"Metegol" o "Futbolin" è il film di animazione diretto dall'argentino Juan Jose' Campanella e racconta di un giovane di nome Amedeo si trova a vivere un’avventura inaspettata, affianco ai giocatori del suo amato videogame di calcio. Campanella, regista del pluripremiato "Il segreto dei suoi occhi", dopo essersi dedicato a molte serie televisive di successo, torna con un film animato sul mondo del calcio.

Infine "Who Is Dayani Crystal?"  diretto a due mani da Gael Garcia Bernal e Marc Silver. Nel deserto dell'Arizona viene trovato un corpo non identificato, il cui unico segno distintivo è un tatuaggio con la scritta "Dayani Cristal". Il documentario si propone di indagare il mistero nascosto dietro a questo inspiegabile ritrovamento.

In concorso, insieme al film colombiano di Roberto Flores Prieto, si disputano il successo finale le pellicole francesi "Juliette" di Pierre Godeau e "En solitaire" di Christophe Offenstein; gli italiani "Se chiudo gli occhi non sono più qui" di Vittorio Moroni e "Il sud è niente" di Fabio Mollo; lo svedese "Nobody owns me" di Kjell-Ake Andersson; lo svizzero "Sitting Next to Zoe" di Ivana Lalovic; il finlandese "Il discepolo" di Ulrika Bengts (candidato agli Oscar nella caregoria migliori film stranieri); il franco-tedesco "Corri ragazzo, corri" (Lauf, junge, lauf) di Pepe Danquart; il canadese "Uvanga" di Marie-Hélène Cousineau e Madeline Piujuq Ivalu.

Nessun commento:

Posta un commento