venerdì 27 settembre 2013

Uruguay: un francobollo per il garibaldino Andres Aguiar

Andres Aguiar alle spalle di Garibaldi
in un'illustrazione del 1849
Andrea il Moro, così veniva chiamato Andres Aguiar, compagno di battaglia di Giuseppe Garibaldi, prima nella sua patria, l'Uruguay, poi in Italia dove seguì l'Eroe dei Due Mondi a difesa della Repubblica Romana e lì morì colpito da una granata francese. Questo protagonista della storia uruguaiana e anche italiana, ha ricevuto l'omaggio dell'Uruguay nel corso di un evento alla Casa di Garibaldi a Montevideo.

Una commemorazione che ha visto la presenza della direttrice del museo Storico nazionale, Ariadna Islas; i sottosegratari alla Cultura e all’Energia, Oscar Gomez ed Edgardo Ortuno e la presidentessa dell'associazione culturale Garibaldina, Maria Sagario de Novello. Nell'occasione è stato anche presentato un francobollo dedicato ad Aguiar e appositamente emesso dalle Poste uruguaiane.

In alcuni documenti dell'epoca in cui Aguiar aveva seguito Garibaldi per combattere nel corso della Prima Guerra di Indipendenza nel 1848, questo eroe uruguaiano viene descritto come "un combattente eccezionale, un moro di grande proporzioni con un mantello, una lancia e un cappello guarnito con una fiamma rossa". Il pittore olandese Jan Koelman, anche lui volontario tra i garibaldini, scrisse di "un Ercole di colore ebano che aveva seguito Garibaldi e che in battaglia aveva stupito tutti facendo cadere da cavallo i soldati nemici dopo aver lanciato un lazo". L'olandese ha descritto così un trucco dei gauchos che ai soldati europei era certamente sconosciuto.

A questo soldato latinoamericano che ha lottato per l'indipendenza italiana e di Roma, è stata intitolata, nella città capitolina, sul Gianicolo, la scalinata di Andrea il Moro. 

fonte ilvelino.it

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