lunedì 30 settembre 2013

Dal Brasile visti umanitari speciali per i siriani in fuga

Grande soddisfazione dell' Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) per l'iniziativa del governo brasiliano che tramite il Conare (Comitato nazionale Brasiliano per i Rfugiati) ha deciso l'emissione speciali visti umanitari per i cittadini siriani e di altre nazionalità colpiti dal conflitto in Siria e che intendono cercare rifugio in Brasile. Questa procedura speciale, che si basa su una risoluzione valida per due anni, contribuirà ad accelerare l'ingresso nel paese.

La procedura prevede che le ambasciate del Brasile nei paesi limitrofi alla Siria saranno responsabili dell'emissione di visti di viaggio per le persone che intendono recarsi nel paese sudamericano. Le relative domande d'asilo dovranno essere poi presentate all'arrivo in Brasile. Questi visti speciali saranno estesi anche ai membri della famiglia che vivono in paesi limitrofi alla Siria. Il Brasile è il primo paese americano ad adottare un simile approccio nei confronti dei rifugiati siriani.

Circa tre milioni di brasiliani hanno antenati siriani, soprattutto a seguito di un'ondata migratoria che risale agli inizi del XX secolo. Finora il numero di persone in fuga dall'attuale crisi in Siria che si trovano in Brasile è modesto: sono circa 280 infatti i rifugiati riconosciuti dal Conare. Il Brasile ha accolto il 100% delle domande d'asilo presentate e non vi sono al momento domande in attesa di essere valutate. 

Un numero che, come rende noto il Ministero della Giustizia, sta gradualmente aumentando. La procedura annunciata dal Governo del Brasile è coerente con le disposizioni contenute nell'articolo 1 della legge nazionale in materia di rifugiati.
Attualmente in Brasile si trovano circa 3mila richiedenti asilo e 4.300 rifugiati, provenienti in maggioranza da Colombia, Repubblica Democratica del Congo e Siria.

L'Unhcr ha esortato gli stati a garantire fino a 10mila l'ammissione su basi umanitarie per i rifugiati provenienti dalla Siria nel corso del 2013. L'ammissione umanitaria è una procedura accelerata che può fornire una soluzione immediata alle persone più bisognose quando il programma di reinsediamento si trova nelle sue fasi iniziali d'implementazione. Essa consente di destinare ulteriori posti oltre alle quote annuali che gli stati dedicano al re-insediamento.

Finora la Germania ha messo a disposizione 5mila posti per l'ammissione umanitaria di rifugiati siriani provenienti dal Libano mentre l'Austria ne ha offerti 500. Diversi altri paesi,  tra i quali Australia, Canada, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Svizzera, si sono offerti con altri posti per il reinsediamento. Al 10 settembre questi paesi si erano impegnati a garantire più di 1.650 posti, 960 dei quali per il 2013. 

fonte Aise

Nessun commento:

Posta un commento