giovedì 6 giugno 2013

Il Perù vuole essere protagonista nel programma per la sicurezza alimentare

"Per il nostro paese è importante partecipare al programma di sicurezza alimentare che riguarda l'intero pianeta e nello specifico nello stretto rapporto tra Unione Europea e America Latina e Caraibi". Questo uno dei messaggi che ha lanciato, nel corso del suo intervento a Milano, al workshop "Sicurezza alimentare dalla prospettiva Unione Europea-America Latina e Caraibi: anno internazionale della quinoa", il Console Generale del Perù a Milano, Ramiro Silva Delgado.

L'interessante convegno che si è svolto nella Sala Conferenze dell'Ufficio d'Informazione del Parlamento Europeo, aveva come tema centrale la conoscenza della quinoa, una pianta millenaria dall'alto valore nutritivo e la cui coltivazione può diventare fondamentale come strumento per contribuire alla sicurezza alimentare e l'eliminazione della povertà.

L'Onu ha stabilito che il 2013 sia l'anno internazionale della quinoa e proprio per questo Ramiro Silva Delgado, partendo dallo slogan "Il futuro seminato migliaia di anni fa", ha voluto ribadire la volontà del Perù di essere parte attiva nella promozione e comunicazione di un prodotto così antico, ma anche così importante per il futuro. "Il Perù e i paesi andini offrono al mondo un prodotto di 7000 anni fa. Un prodotto fondamentale per l'alimentazione e dall'alto valore nutritivo. La quinoa cresce là dove nessun altro seme è in grado di attecchire e oltre ad essere importante per il mio paese, vogliamo che lo diventi anche fuori dai nostri confini".

Il rappresentante del governo peruviano a Milano ha poi voluto sottolineare la figura fondamentale della donna nella coltivazione della quinoa e l'importanza di questo alimento, tanto che lo stesso presidente Ollanta Humala e la moglie sono coinvolti in prima persona nella promozione della quinoa a livello nazionale ed internazionale. 

Il Perù, come tutti i paesi latinoamericani, sarà presente a Expo2015 e proprio nell'ottica del messaggio dell'esposizione universale di Milano, "Nutrire il pianeta, energia per la vita", il paese andino proporrà i suoi prodotti, quinoa in testa, per far conoscere al mondo l'importanza di questa pianta che gli Inca chiamavano «chisiya mama» che in lingua quechua vuol dire "madre di tutti i semi".

Isabel Recavarren
L'incontro milanese ha visto anche l'intervento di Isabel Recavarren, direttrice del Centro di Formazione e Informazione dell'America Latina, che ha illustrato il lavoro che viene svolto dal Foro Euro-Latinoamericano dell Donna, coinvolto nel progetto sulla sicurezza alimentare e su moltissimi altri temi nei quali le donne possono e devono far sentire il loro peso a livello europeo e mondiale.

Romulo Francisco Loayaza Castro, ingegnere agronomo peruviano, ha tenuto una dettagliata e interessantissima lezione sulla quinoa, sui suoi valori nutritivi, sui suoi utilizzi nei vari settori e non solo alimentari e sulla 'facilità' della sua coltivazione anche in climi dove altre colture non potrebbero sopravvivere.

La quinoa e i suoi componenti possono essere poi utilizzati anche nel settore della cosmetica, come ha spiegato Liana Castaldo, rappresentante di "Le pentole fiorite" che si occupa della produzione di cosmetici naturali e, nello specifico, ha spiegato come la quinoa, la saponina che contiene e la farina che se ne ricava, possano essere utilizzati per la realizzare diversi prodotti come i saponi per la cura del corpo.

I "padroni di casa" di questo workshop, Bruno Marasà dell'Ufficio Informazione del Parlamento Europeo, e Marinella Loddo, direttore dell'Ice, agenzia per la promozione all'estero delle imprese italiane, hanno aperto e chiuso l'incontro evidenziando l'importanza sempre più crescente del rapporto tra aziende italiane e America Latina e come determinati temi fondamentali, come biodiversità, sostenibilità, sicurezza alimentare, siano comuni tra questi paesi.  Importante è anche lo sviluppo bidirezionale tra le aziende italiane e latinoamericane per migliorare sia l'import, sia l'export. L'America Latina ha paesi dall'enorme potenziale e le prospettive di collaborazione sono altissime.

Nessun commento:

Posta un commento