lunedì 24 giugno 2013

Bolivia: Evo Morales e gli aymaras hanno accolto il Nuovo Anno andino

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha partecipato ai rituali con i quali gli indigeni aymaras del suo paese hanno accolto il Nuovo Anno 5.521 della cultura andina, che è coinciso con il solstizio d'inverno dell'emisfero australe, presso le rovine di Tiahuanaco, che si trovano a 3800 metri sul livello del mare.

Centinaia di indigeni e contadini, ma anche moltissimi turisti, hanno raggiunto all'alba l'antica cittadella di Tiahuanaco, sull'altopiano di La Paz, per aspettare l'uscita (l'arrivo) del "Tata Inti", il Dio Sole. I sacerdoti aymaras hanno preparato presso gli altari le offerte al "Willka Kuti" o "ritorno del sole", come chiamano questa festa che coincide con il cambio del ciclo agricolo per la semina dei campi.


Evo Morales
Morales, che indossava un poncho rosso, si è unito alla cerimonia insieme al vicepresidente boliviano Álvaro García Linera, arrivando al tempio di Kalasasaya di  Tiahuanaco 45 minuti prima del sorgere del sole. Nel 2009, Morales ha  decretato che questa festa fosse indicata come "Capodanno Andino Amazzonico" e che il 21 giugno di ogni anno diventasse una festività nazionale.

I 5.521 anni della cultura andina derivano dal calcolo che si ottiene in base alla credenza che la civiltà pre-ispanica tiahuanacota aveva un antichità di 5000 anni esatti nel momento nel quale gli spagnoli arrivarono nelle Americhe ovvero nel 1492. Sommando i 521 anni passati da quel momento, si arriva all'attuale data del Nuovo Anno andino. Alcuni archeologi e antopologi però affermano che la cultura Tiahuanaco non fosse così antica.

fonte BBC Mundo

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