In quello che è il pieno inverno argentino, dal 2 giugno al 5 luglio, Buenos Aires si colora, ancora di più di quanto comunque per storia e cultura non lo sia già, di italiano e di estate. "Verano italiano en Buenos Aires" è un'iniziativa che nasce dalla collaborazione tra l'Ambasciata italiana a Buenos Aires e il ministero della cultura della città portena.
Una proposta che include moltissime attività, tutte distribuite nell'arco di un mese e che comprendono teatro, musica, gastronomia, arti plastiche, fotografia e turismo. In totale una quarantina di eventi e molti tra questi con ingresso gratuito. Di grande livello gli artisti che saranno presenti: tra gli altri, il violinista Uto Ughi accompagnato dall'Orchestra da camera de La Scala di Milano, i cantanti Franco Battiato e Eugenio Bennato.
Alla conferenza di presentazione di questo evento, l'ambasciatore italiano Guido La Tella ha dichiarato: "E' chiaro che la cultura non ha nazionalità, ma con questa nostra proposta vogliamo presentare le radici e i personaggi della nostra musica così come di altri settori come il teatro, la fotografia, l'arte, il turismo, il cinema e la gastronomia".
"Speriamo che questa iniziativa rimanga nella memoria dei porteños" - ha aggiunto il ministro della Cultura di Buenos Aires, Hernán Lombardi - "Buenos Aires è una città aperta al mondo, vogliamo mantenere questi vincoli". Il primo grande appuntamento proprio il 2 giugno con la rappresentazione, al Teatro Coliseo, de "I Pagliacci" di Ruggiero Leoncavallo con il tenore italiano Francesco Anile insieme a Monica Ferracani, Ernesto Bauer, Fabian Veloz e Santiago Burgi, mentre l'Orchestra Accademica di Buenos Aires sarà diretta da Carlos Calleja e il coro da Miguel Pesce.
Previsti anche spettacoli teatrali come 'Lamerica' e 'En la sangre', così come due rassegne cinematografiche, incluso un omaggio a Pier Paolo Pasolini, e la mostra d'arte 'Subcutáneo'. Appuntamenti importanti anche quelli dedicati alla gastronomia italiana con una settimana dedicata alla cucina tricolore che sarà possibile gustare in diversi bar e ristoranti della capitale argentina.
fonte Ansa
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