Dal 15 al 26 maggio si svolgerà il Festival di Cannes, che dal 1946 ad oggi raccoglie sulla famosa Promenade de la Croisette il meglio del cinema mondiale. Accanto alla manifestazione principale, quella che assegna la Palma d'Oro, è presente anche la sezione Cinéfondation, che presenta 18 film provenienti da ogni parte del mondo.
L'America Latina è presente con tre pellicole che fanno parte delle 18 selezionate su un totale di oltre 1500 presentate nel corso di quest'anno. I tre film sono uno argentino, uno messicano e uno cileno, quest'ultimo paese non era mai stato selezionato fino ad ora.
La pellicola messicana è "Contrafábula de una niña disecada" di Alejandro Iglesias Mendízabal. Si tratta della storia di Gizela, che nel giorno del suo 15.mo compleanno, la cui festa è stata organizzata dai suoi genitori, deve tenere un discorso, ma tutto si complica quando deve nascondere un segreto, anche se significa andare contro la sua natura.
"Mañana todas las cosas" è il film argentino diretto da Sebastián Schjaer. Julia e Diego passano un fine settimana, in una casa fuori città, curando il nipotino della donna. Tutto sembra trascorrere tranquillamente fino a che una visita di Julia in ospedale non cambia la situazione e il rapporto tra l'uomo e la donna.
Il terzo lavoro è quello cileno firmato da Camila Luna Toledo e intitolato "Asunción" dove una centralinista di una pensione cattolica per studentesse universitarie, si sente attratta dal guardiano della struttura, anche se il suo comportamento con le ragazze che vivono nel pensionato non è certo limpido.
La sezione Cinéfondation è stata creata nel 1998 per sostenere i giovabni cineasti provenienti dalle scuole di cinema. I tre premi di questa speciale categoria saranno consegnati il 24 maggio al Teatro Bunuel. Oltre ai tre film latinoamericani, in lizza per il premio finale ci sono lavori provenienti dalla Repubblica Ceca, Francia, Polonia, Stati Uniti, Corea del Sud, Romania, Belgio, Israele, Iran, Russia e Gran Bretagna.
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