A Pachuca, a circa 120 chilometri da Città del Messico, è stata inaugurata il 21 marzo una mostra con 67 opere di Fernando Botero, che in forma molto realistica, quasi brutale, rivelano la tragedia civile, economica, politica e sociale in Colombia nel XIX e XX secolo.
La mostra, intitolata "Testimonios de la barbarie", si trova al Museo Cuartel d'Arte di Pachuca, capitale dello stato di Hidalgo, nella regione centro-sud del Messico. Lina Botero, figlia dell'artista colombiano, ha spiegato che la mostra è composta da 25 tele ad olio e 45 disegni a tecnica mista che raffigurano "il terrore che ha vissuto la Colombia con gli episodi più tristi della storia recente, prodotto della violenza sofferta a causa della criminalità, i sequestri, gli omicidi".
L'insieme di opere sono state donate nel 2004 dallo stesso Botero al Museo Nazionale della Colombia per poter lasciare una testimonianza artistica su un periodo drammatico che non si deve dimenticare. "Con queste opere, la cui produzione va dagli anni '90 fino al 2004, Botero dipinge le torture, i massacri, i sequestri, il dolore della Colombia e cerca di comunicare l'incomunicabile, di rendere visibile l'invisibile", ha aggiunto la figlia dell'artista.
Tra le opere presenti alla mostra, che rimarrà aperta fino al 23 giugno, "Una madre", che raffiugura una donna con le braccia alzate e il viso bagnato dalle lacrime mentre piange sulla bara del figlio.
fonte Ansa
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