venerdì 4 gennaio 2013

L'Amazzonia ha perso 4.665 chilometri quadrati nel 2012


Nonostante si tratti di un dato inferiore a quello rilevato nel 2011, l'Amazzonia brasiliana  ha perso 4665 chilometri quadrati di foresta e questa deforestazione è pari a tre volte la città di San Paolo. Un dato che preoccupa anche per l'alta quantità di anidride carbonica che viene sprigionata.

Il dato si riferisce al periodo compreso tra l'agosto del 2011 e il luglio del 2012 ed è stato elaborato dal Progetto di Vigilanza della Deforestazione dell'Amazzonia. Le emissioni di anidride carbonica hanno raggiunto i 352 milioni di tonnellate quest'anno, un valore inferiore del 16% rispetto al 2011.


I numeri rimangono preoccupanti, però mostrano un tendenza alla diminuzione. Gli attuali valori di emissioni rivelano una riduzione del 64% rispetto ai dati del 2004 quando venivano deforestati quasi 28.000 chilometri quadrati di foresta amazzonica. Nel corso degli ultimi sei mesi del 2012 l'Amazzonia brasiliana ha perso 1.206 chilometri quadrati di foresta.

La deforestazione registrata tra agosto e la fine dell'anno ha mostrato un valore superiore del 129% quello del 2011, quando a 'sparire' erano stati 'solo' 527 chilometri quadrati di foresta. Un dato che secondo Heron Martins, ricercatore di Imazon, è dovuto alle attività agricole e alla costruzione di determinate opere come le cinque dighe idroelettriche che sono in via di costruzione in diverse parti dell'Amazzonia. 

Inoltre Martins ha aggiunto che persistono le carenze sul controllo di disboscamento illegale e la costruzione di strade all'interno della foresta amazzonica facilita questa attività. "Il problema non è l'asfalto, ma opere di questo tipo senza un dovuto controllo facilitano l'accesso di quelle persone che vivono di deforestazione e taglio illegale".

fonte infobae.com

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