giovedì 6 settembre 2012

Cile: il governo rilancia il progetto del ponte di Chiloè


Il Presidente  Sebastian Piniera, nell’annunciare i prossimi investimenti pubblici nel campo delle opere infrastrutturali, ha rilanciato la proposta di costruire un ponte sullo stretto di Chacao per collegare l’Isola Grande di Chiloè, la maggiore isola dell’omonimo arcipelago,  con il continente. 

L’isola, con una superficie di circa 9.000 Km2 si trova ubicata al sud del Paese nella Regione de los lagos ad una distanza di 1.186 Km da Santiago. La popolazione di circa 100.000 abitanti vive soprattutto di  agricoltura e di pesca ed, in particolar modo, dei proventi dell’acquacoltura tra cui predomina l’allevamento del salmone.



La gara d’appalto del progetto, la cui realizzazione configurerebbe la modalità (non usuale in Cile) della costruzione a carico dello Stato, e successiva concessione onerosa ai privati per la gestione - dovrebbe essere aperta entro il 2012, mentre l’avvio dei lavori di costruzione è previsto per il 2015, per terminare nel 2019. 

Il Governo ha fissato il limite massimo dell’investimento a 740 milioni di dollari, che si prevede di recuperare attraverso i pedaggi, valutati ad un prezzo uguale a quello dei 
traghetti. Il progetto del Ministero per le Opere Pubbliche prevede la costruzione di un ponte sospeso di 2.635 metri di lunghezza e di tre corsie  in grado di sostenere un flusso orario di 4.800 automobili. 

Per sovrintendere la fase iniziale della gara d’appalto e la fase successiva della costruzione, il Ministero delle Opere Pubbliche creerà un’unità dipendente dalla Direzione di Viabilità. la costruzione del ponte era già stata inclusa fra i progetti per la celebrazione del Bicentenario, ma il Governo, guidato all’epoca da Michelle Bachelet, per limiti di budget, optò invece per l’implementazione del Plan Chiloè, mirato a sviluppare la viabilità dell’Isola anche a fini turistici.

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