Dilma Rousseff, presidente del Brasile, ha annunciato, che il programma di urbanizzazione, "Mi Casa Mi Vida II", sarà ampliato di 400.000 abitazioni e saranno costruite 2,4 milioni di unità abitative entro il 2014, anno nel quale la presidente brasiliana terminerà il suo mandato.
Rousseff ha fatto questo annuncio nel corso di una riunione con sindaci e governatori, in maggioranza di località del nord-est, zona più povera del grande paese latinoamericano, assicurando loro che a partire dal mese di maggio le unità abitative verranno portate a 2,4 milioni.
La Rousseff ha aggiunto che questa 'espansione' del programma "Mi Casa Mi Vida" è già stata approvata e che devono essere concretizzati alcuni aspetti strumentali come la definizione di quali fasce sociali e comuni saranno distribuiti le case e gli appartamenti.
Rousseff ha fatto questo annuncio nel corso di una riunione con sindaci e governatori, in maggioranza di località del nord-est, zona più povera del grande paese latinoamericano, assicurando loro che a partire dal mese di maggio le unità abitative verranno portate a 2,4 milioni.
La Rousseff ha aggiunto che questa 'espansione' del programma "Mi Casa Mi Vida" è già stata approvata e che devono essere concretizzati alcuni aspetti strumentali come la definizione di quali fasce sociali e comuni saranno distribuiti le case e gli appartamenti.
Quando l'attuale presidente ricopriva la carica di ministro del governo di Lula da Silva, che aveva lanciato la prima fase del progetto "Mi Casa Mi Vida I", l'obiettivo di un milione di case sembrava difficile da raggiungere, cosa invece concretizzatasi secondo i piani.
Il Brasile ha un budget di circa 11 milioni di reales (approssimativamente 6.000 milioni di dollari) da investire sul piano casa 2012, anno nel quale le popolazioni più povere avranno la prorità, mentre precedentemente erano state selezionate famiglie di ceto medio-basso nei grandi centri urbani.
fonte Ansa
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