mercoledì 25 luglio 2012

"Gli occhi dell'uragano" di Berta Serra Manzanares

Clara Martí è poco più che una bambina quando, per sposare suo cugino Conrado Grau, lascia Barcellona alla volta di Cuba. L'isola, la perla dei Caraibi, alla metà del XIX secolo non è quel luogo incantevole di cui si favoleggia nel vecchio continente e per il quale tanti giovani hanno attraversato l'oceano, ma è anzitutto un luogo scosso da passioni devastanti come uragani e lacerato da contraddizioni violente come la luce che acceca il malecón dell'Avana.

L'industria dello zucchero e la tratta degli schiavi moltiplicano le ricchezze dell'incipiente borghesia avanese che, sempre più lontana dalla madrepatria, è scossa da aneliti di indipendenza. Clara giunge in questa Cuba coloniale e schiavista, esuberante e struggente. Giovane e ingenua, si trova a dover fare i conti con un mondo dominato da uomini senza scrupoli, da negrieri pronti a sacrificare ogni cosa pur di fare fortuna.

Berta Serra Manzanares, nata a Barcellona nel 1958, è laureata in Filologia e attualmente insegna in un liceo di Terrassa. Dopo aver pubblicato due libri di poesie, nel 1997, con il suo primo romanzo "El otro lado del mundo", è stata finalista del Premio Herralde, ricevendo un unanime plauso dalla critica. Nel 2001 ha pubblicato il romanzo "El oeste más lejano" e nel 2009 "Gli occhi dell'uragano".

Pubblicato in Italia nel 2010, "Gli occhi dell'uragano" è un romanzo storico, romanzo di formazione, un romanzo ricchissimo di vicende, di sentimenti, di colpe, di colore, di folklore, di amore, di tradimenti, di morte. Un romanzo che, proprio per l’avvicendarsi continuo delle voci, non rallenta mai, non annoia mai.

Gli occhi dell'uragano/Los ojos del huracán
Berta Serra Manzanares -
Traduzione di Nicoletta Santoni
395 pag., € 19,00 - La Nuova Frontiera

Nessun commento:

Posta un commento