giovedì 8 marzo 2012

I Maya hanno iniziato il conto alla rovescia verso il 21 dicembre 2012

Con forti critiche alle tante versioni apocalittiche, centinaia di guatemaltechi hanno dato il benvenuto al nuovo anno maya, facendo riti religiosi nel Centro Archeologico Iximché. "Oggi diamo inizio all'ultimo anno prima dell'inizio della nuova era", ha detto un sacerdote della cultura maya, prima di iniziare le preghiere e la musica a tributo della natura.

Una cerimonia che ha dato inizio al conto alla rovescia verso il 21 dicembre, data conosciuta per le voci sul calendario maya e che rappresenterebbe la fine del mondo. "I Maya non hanno mai detto che il mondo finirà. Questi sono incomprensioni di persone che non conoscono e non sono maya", ha detto il sacerdote. Il Oxlajuj B'aktun, in dicembre, darà inizio ad un ciclo nuovo di 26.000 anni nel calendario maya.


La celebrazione dei sacerdoti maya ha attirato molti turisti, ma anche artisti messicani come l'attore messicano di telenovelas Jorge Reynoso, che ha dichiarato all'agenzia Ap: "Abbiamo in programma moltissime eventi, sia in Messico, sia in Guatemala, con la presenza di molti artisti di entrambi i paesi per dare rilevanza a questo così importante anno legato alla tradizione e storia dei maya". L'attore messicano si riferiva al programma dell'Istituto guatemalteco del Turismo e al Ministero della Cultura che già nel 2010 hanno programmato eventi e viaggi speciali per conoscere la cosmologia maya.

"Questo sito è molto importante per essere la capitale dei cakchiqueles e per essere un luogo sacro ai maya. Quest'anno stiamo conducendo una campagna per informare e creare consapevolezza di ciò che significa questo ciclo di cambiamento all'interno della religione maya", ha detto Rosa Maria Chan , vice ministro del patrimonio culturale e naturale del paese.

Alcuni scettici criticano questa campagna come un meccanismo legato solo al movimento turistico. "Penso che la gente ha approfittato di questo momento solo per ricavarne denaro con film o con visite in questi luoghi solo per vedere se il mondo finisce davvero", ha detto uno statunitense che vive a Panajachel, nel sud del Guatemala e che ha aggiunto "Io sono venuto molte volte qui prima del 2012 e in occasioni private. Spero che la gente venga per questo stesso motivo e si renda conto quanto sia importante questo posto e come sia possibile iniziare un nuovo periodo della nostra vita e anche positivo".

Fonte AP


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