lunedì 13 febbraio 2012

Al di là della profezia Maya, non è il mondo messo male, ma l'ambiente !

Il 2012 è l'anno che ormai da un po' porta con se il triste presagio e la catastrofica profezia Maya, che, sulla base della lettura del loro calendario, coinciderebbe con la fine del mondo, ma sia gli attivisti indigeni, sia gli anziani che hanno parlato con IPS News, si tratta di un fatto assolutamente inesistente, così come è invece un fatto concreto il fatto che risorse naturali, quelle sì, stanno finendo, a causa delle attività umane.

Secondo il calendario Maya, 21 dicembre 2012 segnerà la fine di un grande ciclo di 13 "baktun", ciascuno di 144 mila giorni, della durata complessiva di 5.126 anni. Ma la fine di un ciclo non significa affatto la fine del mondo, e l'isteria collettiva innescata dal presunto giorno del giudizio con la fine del 2012 non rispecchiano affatto il pensiero degli Indios Maya del Guatemala odierno. Secondo gli storici, il grande ciclo iniziato il 11 agosto, 3.114 aC, e termina il 21 dicembre di quest'anno, con il solstizio d'inverno - segnando l'inizio di un nuovo lungo ciclo di conteggio.


"Quello che ci preoccupa invece è l'urgenza di orientare il nostro comportamento verso la natura, contrastare il riscaldamento globale e le politiche neoliberiste che hanno portato all'estrazione indiscriminata di petrolio e minerali per mandare avanti grandi fabbriche, e che costituiscono una seria minaccia per umanità ", ha detto alla IPS News Antonio Mendoza, attivista nel gruppo indigeno Oxlajuj Ajpop, che prende il nome proprio dal numero 13 (in lingua Quiché) del calendario Maya. "L'idea è di venire insieme in unità e solidarietà e salvare il valore (Maya) della conoscenza della natura e della Madre Terra", ha aggiunto Mendoza.

L'antica civiltà Maya è sorta intorno al 2000 aC nell'area che oggi va dal Messico meridionale, al Guatemala, al Belize occidentale e nord dell'Honduras. La civiltà Maya è fiorita fino al 900 dC, che ha segnato l'inizio del periodo post-classico, conclusosi sei secoli più tardi con la conquista spagnola. Al culmine della cultura Maya, nel periodo classico - tra il 250 e il 900 dC - era una delle civiltà più avanzate del mondo, nota per la sua architettura e pianificazione urbanistica, una matematica sofisticata, accurati calcoli astronomici e un avanzato sistema di scrittura geroglifica.

fonte salvaleforeste.it

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