Il 2012 chiuderà la 'vertenza' aperta ormai da anni tra il Perù e l'Università di Yale, negli Stati Uniti, sui reperti della cittadella inca di Machu Picchu. L'università americana ha infatti quasi completamente restituito tutti i reperti che conservava fin dal 1911, anno della scoperta di Machu Picchu da parte di Hiram Bingham, che al suo ritorno in patria portò con sè tantissimi oggetti inca.
Nel 2012 sarà così effettuata il terza e ultimo invio dei pezzi storici, in particolare vasi e ceramiche. "Dovrebbero arrivare approssimativamente 40.000 pezzi tra integri e frammenti di ceramica e pietra", ha detto Blanca Alva, direttrice del Ministero della Cultura del Perù. Non c'è una data esatta su questo terzo invio, ma un accordo firmato dal governo peruviano e l'Università di Yale, prevede l'arrivo dei reperti entro il 31 dicembre 2012.
Tra giugno e dicembre 2011, Yale ha effettuato i primi invii di pezzi che sono stati sistemati nel museo Casa Concha della città di Cuzco, antica capitale dell'impero Inca e molto vicina a Machu Picchu. Con l'ultimo invio, il Perù calcola rientreranno a Machu Picchu circa 46.332 pezzi che il professor Bingham si portò a Yale in qualità di prestito per poterli studiare.
Un prestito durato 100 anni e che solo una forte pressione del governo peruviano, a partire dal 2010, ha sbloccato, avviando la procedura di restituzione da parte dell'università americana.
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