lunedì 2 gennaio 2012

L'America Latina è la seconda destinazione dei nuovi immigranti spagnoli

La crisi mondiale sta cambiando molte cose, così come invertendo molte tendenze tra le quali quelle legate alle destinazioni dei migranti in cerca di lavoro e di una condizione migliore. Questo accade in molti paesi, tra questi la Spagna, nella quale per la prima volta da tempo, il numero di persone che hanno lasciato la penisola iberica in cerca di fortuna, è superiore a quello di coloro che sono arrivati in Spagna per lo stesso motivo.

Nel 2011 la cifra delle persone che hanno lasciato il paese è aumentata del 36% con prima destinazione altri paesi dell'Europa, ma come seconda l'America Latina. "Emigrano i più giovani perchè hanno più possibilità - ha detto il demografo Juan Antonio Fernández Cordón - E' inquietante aver formato magnificamente una popolazione che ora mandiamo nei paesi in via di sviluppo". "Quelli che partono sono giovani molto qualificati e che parlano le lingue", ha aggiunto Antonio Izquierdo, professore di Sociología all'Universita de La Coruña.


La crisi economica che si sente molto forte in Spagna, così come in altri paesi europei, porta gli spagnoli a cercare lavoro altrove e la stessa Europa è la principale destinazione: Inghilterra, Francia e Germania. Fuori dall'Europa le mete più frequenti sono gli Stati Uniti, l'Argentina, l'Ecuador, il Venezuela, la Svizzera e il Marocco. Centinaia di spagnoli hanno anche raggiunto Cina e Australia.

Analizzando i dati risulta comunque che l'America Latina è la seconda meta degli emigranti spagnoli, arrivati in oltre 11.000 nel corso del 2011. Oltre 14.500 quelli che hanno scelto l'Europa, mentre al terzo posto ci sono Stati Uniti.

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