martedì 17 gennaio 2012

Cile: Isola di Pasqua diventa meta turistica sostenibile

Il Cile, nell'ambito del Programma Nazionale di Sostenibilità Turistica sta iniziando a lavorare per promuovere lo sviluppo turistico sostenibile dell'Isola di Pasqua, operazione già fatta per altre due località come Cajón del Maipo e Lago Llanquihue.

Al fine di promuovere lo sviluppo turistico sostenibile a livello nazionale, attraverso un modello sostenuto dai 'Criteri Globali di Sostenibilità' suggeriti dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, il Programma Nazionale di Sostenibilità Turistica di Sernatur ha concluso una tappa importante del lancio ufficiale dell’Isola di Pasqua come la terza tappa del progetto pilota “Meta Turistica Sostenibile”.

Dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco, Rapa Nui è una delle principali mete turistiche del Cile, essendo stata selezionata come meta pilota in base all’analisi di specifici attributi della sua domanda, gestione turistica locale e progressi nelle iniziative di sostenibilità, come iniziative di riciclaggio, aree protette pubbliche e private, studio della capacità di accoglienza, iniziative per la conservazione della biodiversità e generazione di energie rinnovabili, promozione della cultura e delle tradizioni locali, tra le altre.


Sull'Isola di Pasqua alcune aziende locali hanno già iniziato a sviluppare attività in tema di sostenibilità, come il Residence Taniera, dove si applicano diverse tecniche sostenibili che permettono di utilizzare al meglio le risorse naturali rinnovabili, riutilizzare e riciclare i residui con sistemi di compostaggio e lombricoltura. Sono stati installati termo pannelli, fuochi alimentati da pannelli solari nel giardino e un sistema di riutilizzo dell’acqua. Nel giardino del residence ci sono diverse piante con frutti locali che vengono utilizzati per produrre marmellate e salse.

Un’altra iniziativa è quella delle Capanne Alloggio Uni, che  si distingue anche per la ricostruzione e preservazione dell’ancestrale architettura del sito. Tra gli altri, una piccionaia “hare moa”, costruita della stessa forma di quelle realizzate dagli antichi abitanti dell'isola.  Molti alberi da frutto sono su massi di pietra “mana vai”, utilizzati anticamente per conservare l’umidità e proteggere dal vento. La filosofia della famiglia che gestisce questo impianto è quella che del 100% che viene consumato almeno il 90% deve essere riutilizzato in casa.

Le Capanne Mana Nui Inn vantano un’architettura legata all'ambiente e tecnologie "amiche" dell’ambiente. Tutto viene riciclato, dalla carta, alla plastica e i rifiuti vengono in parte utilizzati per il compostaggio.  Infine il progetto di una fattoria educativa situata nei pressi di Hanga Roa, dove studenti, bambini, anziani e turisti, conosceranno la cultura Rapa Nui, le tecniche di lavorazione della terra di questo popolo e come produrre gli alimenti e promuovere le buone pratiche sostenibili.


Nessun commento:

Posta un commento