Incredibile l'errore nell'edizione spagnola della pubblicazione annuale del Guinness World Record, che raccoglie le imprese e i record mondiali di ogni tipo. Nella pagina che consacra il record di 'maggior sopravvivenza sotto terra', il 'titolo' è stato dato ai famosissimi minatori che sono rimasti intrappolati per 69 giorni nel sottosuolo della miniera di San Josè vicino al deserto di Atacama.
L'errore si riferisce al fatto che i famosi 'los 33' sono stati indicati come i minatori boliviani, mentre in verità solo uno era di questa nazionalità, gli altri 32 erano cileni. Amarilis Whitty, responsabile delle relazioni esterne della Guinness World Records è volato in Cile per chiedere personalmente scusa del clamoroso errore. "Guinness Récords ha deciso di venire a chiarire direttamente la situazione. Un errore di questo tipo in una pubblicazione con più di 50 anni di storia, è davvero vergognoso", ha detto Whitty intervistato da quotidiano cileno 'El Mercurio'.
Carlos Mamani, unico minatore boliviano del gruppo dei 33, ha già fatto notizia anche per altre situazioni. Dichiarato 'personaggio dell'anno' in Bolivia, si è sempre lamentato di non essere considerato alla stessa maniera dei suoi compagni di sventura cileni e tempo fa è stato anche arrestato per un presunto episodio di violenza domestica. Ora senza saperlo è stato inconsapevole motivo del grossolano errore del libro dei record, che ha 'trasferito' la sua nazionalità a tutti gli altri minatori.
Dal Guinness World Record fanno sapere che immediatamente sarà ripubblicato il libro con la correzione nella pagina incriminata e dedicata al gruppo di uomini che il 5 agosto del 2010 iniziarono la loro lunga lotta per la sopravvivenza a -700 metri sotto terra e che solo dopo 69 giorni, grazie ad un imponente opera di soccorso, sono stati tutti portati in salvo.
fonte infobae.com
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