La mostra 'Testigos del Olvido', organizzata dall'Istituto Cervantes di Roma e da Medici Senza Frontiere, progetto giornalistico per dare voce a persone dimenticate, vittime di violenza, malattie, emarginazione, che ogni giorno vengono assistite dallo staff di Medici Senza Frontiere e che non trovano spazio nei reportages o nei telegiornali. Testimonianze che riguardano tre paesi latinoamericani come Colombia, Guatemala e Haiti, luoghi da cui provengono storie scomode che pochi narrano, i cui protagonisti sono dimenticati da tutti.
Nell'ambito di questa mostra è in programma per il 13 dicembre alla sede dell'Istituto Cervantes di Roma una conferenza con la giornalista messicana Lydia Cacho, una donna di grande coraggio che ha sopportato la prigione e la tortura per difendere una minoranza che nessuno ascolta, per attirare l’attenzione sugli abusi che bambine e donne devono subire in Messico e nelle parti più povere del mondo.
Lydia Cacho Ribeiro, nasce a Città del Messico nell'aprile 1963. E' una giornalista, scrittrice e attivista messicana, per i diritti delle donne e dei bambini. Nel 2005 Lydia Cacho ha pubblicato in Messico "Los Demonios del Eden" e la sua vita cambia inesorabilmente. Jean Succar Kuri, noto proprietario di alberghi, uno degli imprenditori messicani più facoltosi è accusato di essere coinvolto in un giro di pornografia infantile e prostituzione insieme a importanti esponenti politici e loschi uomini d’affari.
Il libro cita politici come Emilio Gamboa Patrón e Miguel Ángel Yunes. Dopo che Kamel Nacif Borge, un uomo d'affari di Puebla accusato da Cacho di proteggere Succar Kuri, l'ebbe citata per diffamazione, Cacho fu arrestata illegalmente da un gruppo di poliziotti, malmenata e trasportata nel distante carcere di Puebla, e liberata solo dopo pagamento di una cauzione. Nel novembre 2007 la Corte Suprema del Messico sentenziò che l'arresto della Cacho era ingiustificato. A seguito a questo l'United Nations Human Rights Council consigliò alla giornalista di lasciare il paese
La conferenza in programma a partire dalle 18.30, vedrà la presenza della stessa Lydia Cacho, Riccardo Noury, Pablo Ordaz e i rappresentanti dell'Istituto Cervantes e di Medici Senza Frontiere.
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