Per una volta Shakira ha voluto che la luce dei riflettori non fosse puntata su di lei, ma sul padre, lo scrittore William Mebarak, genitore della famosissima cantante colombiana, che ha voluto essere presente alla presentazione del libro "Al viento y al azar". Proprio per ringraziare l'amore per la lettura che le ha trasmesso il papà, Shakira lo ha accompagnato nella presentazione della sua opera, alla quale la cantante ha contribuito scrivendo la prefazione.
Sebbene il protagonista dell'evento era il signor Mebarak, l'attenzione era puntata molto sulla presenza di Shakira, che ha approfittato per parlare dello speciale rapporto con il suo papà. Ha ricordato di averlo sempre visto seduto davanti alla macchina da scrivere e che questo ha fatto scattare in lei la stessa passione per la scrittura, che lei ha trasportato nelle canzoni piuttosto che nella poesia. L'interprete di 'Sale el sol' ha poi raccontato che a sette anni chiese a Gesù bambino di portarle una macchina da scrivere. Desiderio realizzato, tanto che da quel momento cominciò a scrivere.
"A sette anni, quando ho scritto le mie prime canzoni, il primo alle quali le mostravo era mio padre. I miei genitori mi hanno sempre dato fiducia e questo è importante per un bambino" ha detto Shakira, che ha aggiunto come il padre le abbia trasmesso la voglia di scrivere e che forse un giorno ne pubblicherà uno. "Se mio padre si è deciso ad 80 anni a scrivere un libro, allora posso farlo anche io. Mi resta ancora qualche anno per raccogliere emozioni e poi tradurle sulla carta".
"Al viento y al azar", per il momento è stato pubblicato in 5000 copie per il mercato colombiano, ma l'intenzione è quella di raggiungere anche gli altri mercati latinoamericani.
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