giovedì 3 novembre 2011

Il paese che riuscì a "sconfiggere" McDonald's

In Bolivia si è verificata la situazione per la quale otto negozi McDonald's hanno dovuto abbassare le serrande in maniera definitiva per mancanza di clienti. Su questo 'fenomeno', forse unico al mondo, è stato anche girato un servizio televisivo, che ha cercato di capire le ragioni di questo k.o al colosso mondiali degli hamburger.

In Bolivia, la grande 'M' rossa, ha cercato anche di adattare il suo menu ai gusti locali, proponendo la llajwa, la salsa con la quale i boliviani accompagnano i loro piatti, oppure diffondendo all'interno dei locali la musica folcloristica boliviana, ma gli sforzi in questo senso non hanno ripagato, tanto che dopo sei anni di presenza nel paese latinoamericano, McDonald's ha dovuto chiudere otto negozi tra la Paz, Cochabamba e Santa Cruz.


Il regista Fernando Martinez ha così girato un documentario "Perchè McDonald's ha fallito in Bolivia?" per capire come mai gli abitanti di queste città hanno voltato le spalle ad uno dei simboli della globalizzazione mondiale. "La cultura ha sconfitto la globalizzazione", ha detto il regista, che ha aggiunto che una delle chiavi dell'insuccesso dell'azienda statunitense è stata anche la politica dei prezzi.  Il menù più economico costa 25 pesos boliviani (poco più di 3 dollari), mentre a La Paz, attualmente è possibile mangiare un pasto completo in un mercato popolare per 7 pesos (meno di un dollaro).

Se l'economia è sicuramente alla base di questo insuccesso, una grande ragione si deve trovare nelle persone e negli aspetti culturali e al grande rapporto che i boliviani hanno con la loro terra e i prodotti che la stessa da' loro, prodotti tradizionali dal sapore intenso e forte e che portano a piatti che richiedono molte ore in cucina. Il documentario di Martinez, che è stato presentato anche in diversi festival internazionali, è anche un viaggio nella cultura alimentare boliviana.

Questo viaggio culinario e culturale prende il via da Potosí con la preparazione della khala purka, una zuppa di mais e peperoncino scaldata su una roccia lavica, per arrivare a Cochabamba per conoscere il famoso 'panino de doña Betty', un generoso sándwich cochabambino con riso, carne e uovo fritto. Un percorso che mette in chiaro come i boliviani abbiano gusti alimentari ben precisi e come dice la canzone che fa da colonna sonora al documentario "al mia palato non si impone ne come ne quando". Un filosofia che porta al trionfo dei piatti tradizionali come le empanadas salteñas, il pane con formaggio, il fricasé (spezzatino) , il majadito o il silpancho.

BBC Mundo

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