lunedì 21 novembre 2011

A Genova la mostra 'Memoria e Migrazioni"

Il racconto della vita e delle esperienze nelle principali destinazioni oltremare: l'Argentina con il colorato quartiere genovese della Boca, le “colonie” disperse nello sterminato Brasile e l'arrivo a Ellis Island, la “porta” degli Stati Uniti. Sono tra le immagini e anche le emozioni che si possono provare visitando la mostra “Memoria e Migrazioni.Un viaggio per mare alla scoperta del passato per scoprire il presente”, aperta a Genova al Galata Museo del Mare.

Dopo la mostra “La Merica!” inaugurata nel 2008 e dedicata ai viaggi dell'emigrazione italiana negli Stati Uniti, il Galata Museo del Mare prosegue il grande viaggio presentando un’esposizione permanente e dinamica, che che racconta in 1200 metri quadrati ed oltre 40 postazioni multimediali, molte delle quali interattive, come le migrazioni segnino la società italiana


Il percorso della mostra prende il via dalla ricostruzione del mondo di partenza, un'Italia rurale e povera, si prosegue nella Genova ottocentesca, principale porta d'uscita dalla quale ci s’imbarca su un piroscafo, il “Città di Torino”, per vivere assieme ai migranti le avventure del viaggio per mare. E poi c'è il racconto della vita e delle esperienze nelle principali destinazioni oltremare: l'America Latina, l'Argentina, il Brasile e il sogno degli Stati Uniti. Ma le migrazioni non sono finite: da quasi 40 anni l'Italia è divenuta, a sua volta, paese di immigrazione. La sezione ne ricostruisce la storia, parla dei viaggi e un “barcone” di Lampedusa ne è la testimonianza drammatica.

La multiculturalità portata dagli immigrati sta cambiando l'Italia dei nostri giorni, lo vediamo nella vita quotidiana, nel lavoro, nella scuola, nei costumi, nella cucina, aspetto molto apprezzato dal pubblico e sviluppato nella sezione “I gusti degli altri” curata dal giornalista Vittorio Castellani  che ha coinvolto quattro cuochi migranti scelti tra le comunità più rappresentative di Genova presenti al Festival Suq, per renderli protagonisti attraverso la presentazione delle loro ricette tradizionali, proposte ai visitatori attraverso una serie di video-ricette narrate da un maxi schermo interattivo.

fonte Inform

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