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lunedì 19 maggio 2014

"Estela Carlotto. Una nonna di Plaza de Mayo"

Mercoledì 28 maggio, alle ore 18.00, alla sede dell'Istituto Italo-Latino Americano di Roma, verrà presentato il libro di Javier Folco, "Estela Carlotto. Una nonna di Plaza de Mayo". Si tratta della prima biografia autorizzata della ottantatreenne presidentessa dell’Associazione Abuelas de Plaza de Mayo, una delle figure più rilevanti della storia argentina degli ultimi 35 anni

Nel libro di Folco, Estela consegna la sua testimonianza senza intermediari né mediazioni. Qui la si ascolta raccontare come, da un giorno all'altro, inaspettatamente e amaramente, da maestra elementare piccolo borghese tutta casa e famiglia, sia diventata una madre “investigatrice” sulle tracce della figlia e del nipote scomparsi.

mercoledì 9 ottobre 2013

Estela Carlotto in Sardegna per sensibilizzare sul dramma dei desaparecidos

Estela Carlotto
Estela Carlotto, presidente delle Abuelas de Plaza de Mayo, è in Sardegna per una tre giorni di presentazione della Campagna Internazionale per il ritrovamento dei figli dei desaparecidos. 

Le Abuelas (Nonne) de Plaza de Mayo sono una organizzazione non governativa che ha come obiettivo fondamentale quello di localizzare e restituire alle famiglie legittime tutti i bambini sequestrati e spariti a causa della repressione politica in Argentina ed esigere allo stesso tempo una punizione per tutti i responsabili.

lunedì 22 ottobre 2012

Claudia Carlotto a San Marino ha parlato di 'bambini rubati'


Claudia Carlotto, figlia di Estela, la presidente delle Abuelas de Plaza de Mayo, ha proseguito la sua visita in Italia per promuovere la Campagna per ritrovare e restituire alla proprie famiglie i nipoti, rubati e poi usati come bottino di guerra durante l’ultima dittatura argentina dal regime militare. Nei giorni scorsi ha 'varcato i confini' per partecipare ad una trasmissione tv nella Repubblica di San Marino.

Negli studi si SMTV, sul Monte Titano, è andato in onda lo speciale 'Restituiti', al quale hanno preso parte Claudia Carlotto, Presidente CONDADI Argentina, Carlos Cherniak Ministro per i diritti umani dell’Ambasciata argentina e Guillermo Pérez Roisinblit, niño restituito. 

lunedì 8 ottobre 2012

Claudia Carlotto in Italia per la campagna per ritrovare i nipoti delle Abuelas de Plaza de Mayo


Claudia Carlotto, coordinatrice generale della Commissione Nazionale per il diritto all’Identità Argentina (CONADI), è in Italia, insieme ad uno dei nipoti recuperati dalle Nonne di Plaza de Mayo, Guillermo Pérez Roisinblit, per una fitta serie di appuntamenti con la priorità di sostenere la campagna per ritrovare i nipoti delle Abuelas de Plaza de Mayo sul territorio italiano.

Una visita che avviene nei giorni nei quali il governo italiano, attraverso il Ministero degli Esteri, ha consegnato all'Argentina sessanta fascicoli diplomatici riguardanti "desaparecidos di origine italiana o di doppia cittadinanza" negli anni dell'ultima dittatura. 

giovedì 6 settembre 2012

Un 11 settembre 'speciale' con gli Inti-Illimani Historico


Nella memoria collettiva esistono due 11 settembre. Quello delle Torri 'gemelle' di New York e quello della Moneda in Cile. Il primo, più recente, data 2001, il secondo corre quarant’anni indietro nel tempo al 1973. Entrambi segnati da un’estrema violenza hanno evidenziato in anni diversi il medesimo corto circuito di tensioni politiche innestate sul pianeta. A loro volta hanno dato vita a ritorsioni, guerre, nascita o fine di altre dittature.

L’11 settembre del 1973 colse un giovane gruppo musicale, gli Inti Illimani, ospiti dell’Italia, paese in cui vissero per i lunghi anni dell’esilio (gli fu consentito di tornare in Cile soltanto nel 1988). L’ 11 settembre 2012 gli Inti-Illimani, l’Ambasciata Argentina in Italia, le Associazioni per i diritti umani argentine e Assemblea Teatro si uniscono per un importante concerto, nel Parco del Monastero di Rivalta (To), che sarà uno de gli eventi Nazionali per presentare la nuova ed importante campagna sociale e civile voluta ed ideata dalla repubblica d’Argentina e dalle Abuelas de Plaza de Mayo, per l’identità.

martedì 4 settembre 2012

"L'altro ieri, la dittatura: per non dimenticare"


La presentazione del nuovo tour di Assemblea Teatro in Sud America (15 settembre – 16 ottobre / Ecuador, Colombia, Paraguay, Uruguay, Argentina) è occasione e pretesto per una giornata di riflessione promossa dal Ministero degli Affari Esteri sugli anni bui della dittatura in Argentina, materia di cui Assemblea Teatro si è occupata attivamente negli ultimi 15 anni.

Giovedì 13 settembre, presso la Sala Aldo Moro al Palazzo della Farnesina a Roma, è in programma l'evento "L'altro ieri, la dittatura: per non dimenticare" - Colloquio sulla storia argentina negli anni dal 1974 al 1983. Si parlerà di Argentina, di storia recente e di diritti umani, a pochi giorni dalla nuova tournée che per un intero mese vedrà una compagnia teatrale italiana protagonista in cinque diversi Paesi del Sud America. Il tour di Assemblea Teatro, dopo aver toccato Ecuador, Colombia, Paraguay e Uruguay, si chiuderà in Argentina in un luogo-simbolo, l’ESMA - Escuela Superior de Mecánica de la Armada, oggi Museo della Memoria a Buenos Aires. 

venerdì 22 giugno 2012

Identificato un desaparecidos argentino vittima di uno dei tanti 'voli della morte"


Un lavoro lungo, dettagliato ma anche doloroso, ha portato all'identificazione dei resti di un corpo ritrovato su una spiaggia dell'Uruguay nel 1976. Antropologi forensi hanno infatti determinato che il corpo che riposava nel cimitero della cittadina uruguaiana di Colonia, era quello di Roque Orlando Montenegro.


La prova del DNA ha definitivamente chiarito l'identità di questa persona, uno dei tanti desaparecidos della dittatura argentina. Orlando Montenegro fu sequestrato e assassinato un mese dopo il golpe militare che ha instaurato la dittatura in Argentina. 

venerdì 25 maggio 2012

"Verdades verdaderas. La vida de Estela"


Estela Carlotto è una donna simbolo della lotta ai crimini e alla violazione dei diritti umani commessi in Argentina durante il periodo della dittatura. Lei stessa ha vissuto il dramma di quei giorni con il sequestro del marito, poi rilasciato, e il sequestro e l'uccisione della figlia Laura Estela, che durante la prigionia diede alla luce un bimbo, nato sano e scomparso come altre centinaia di neonati in quei giorni.


Estela Carlotto è la presidente della Associazione delle nonne di Plaza de Mayo e la sua vita è diventata un film, "Verdades verdaderas. La vida de Estela", diretto da Nicolas Gil Lavedra e che viene proiettato, per la prima volta in Italia,  lunedì 28 maggio, ore 19.30, Nuovo cinema Aquila. Il film ha vinto il Premio per i Diritti umani assegnato dall’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana (Wacc) e da Signis World

mercoledì 23 maggio 2012

La Red por la Identidad de Argentina operativa anche in Italia

La ricerca dei figli dei desaparecidos durante la dittatura argentina (1976-1983) avrà una realtà operativa anche in Italia. Si tratta di un'iniziativa che vede impegnate l'Ambasciata di Argentina a Roma, le Abuelas de Plaza de Mayo e La Red por la Identidad de Argentina e che sarà presentata ufficialmente in Italia, alla Camera dei Deputati, il prossimo 29 maggio.

La presidentessa delle Abuelas, Estela Carlotto, Horacio Pietragalla, deputato argentino che all'età di 25 anni ha incontrato la sua vera famiglia, alla quale era stato strappato dai militari, Carlos Cherniak, rappresentate dell'ambasciata Argentina a Roma, saranno gli 'speciali' relatori di questa iniziativa nel corso di una conferenza stampa. "Il viaggio a Roma di Estela Carlotto punta a dare impulso ad una serie di iniziative che consentano di lavorare congiuntamente con la società italiana sulla ipotesi che possa esistere in Italia dei ragazzi ai quali, allora, fu rubata l'identità dalla dittatura", ha detto Cherniak.

mercoledì 16 novembre 2011

La vita di Estela de Carlotto in un film

Al Festival Internazionale del Cinema di Mar del Plata, in Argentina, è stato presentato il film "Verdades verdaderas. La vida de Estela", diretto da Nicolás Gil Lavedra e che racconta la storia di Estela de Carlotto, la presidente delle Abuelas (nonne) de Plaza de Mayo.  "La prima volta che ho visto la pellicola ho avuto un impatto 'terribile' perchè sullo schermo, quello che vedevo, ero io, la mia famiglia, le mie parole, la mia storia", ha detto la Carlotto al termine della proiezione del film, quando è stata accolta da una vera 'standing ovation'.

Il film racconta un periodo molto preciso, quello della dittatura militare dal 1976 al 1983, un periodo nel quale i primi indizi di violenza di stato provocarono un veloce passaggio dall'ignoranza alla presa di coscienza brutale. Si parte da scene di vita familiare, negli ultimi mesi del 1975 con le due figlie di Estela, interpretata da Susú Pecoraro, Laura (Inés Efrón) e Claudia (Laura Novoa), che hanno un accesa discussione con il padre per la loro attività politica all'interno dell'Università. Pochi mesi dopo il golpe militare Laura e il suo compagno decidono di trasferirsi perchè controllati dai 'servizi', gruppi di uomini incaricati dei sequestri. 

venerdì 9 settembre 2011

Omaggio alle nonne di Plaza de Mayo

Lunedì 12 settembre, alle ore 19.00, a Roma al Teatro Verde (Circonvallazione Gianicolense 10) è in programma un omaggio alle 'Abuelas de Plaza de Mayo'. Un appuntamento che è stato organizzato in occasione della prossima assegnazione, il 14 settembre a Parigi, ad Estela Carlotto, storica presidente dell’Associazione Nonne de Plaza de Mayo, del Premio della Pace dell’Unesco.

L'evento al Teatro Verde prevede l'ascolto di alcune letture e brevi interventi da parte degli autori di libri che hanno toccato il problema delle Abuelas de Plaza de Mayo. Presenti l’autore Massimo Carlotto e Cecilia Rinaldini che intervisterà Estela.

L’Associazione Civile "Abuelas de Plaza de Mayo" è un’organizzazione per i diritti umani argentina che ha la finalità di localizzare e restituire alle famiglie legittime tutti i bambini sequestrati e desaparecidos nell’ultima dittatura militare (1976-1983), creare le condizione per predisporre la Commissione per quei crimini contro l’umanità e ottenere la giusta pena per tutti i responsabili.


fonte romamultietnica.it