La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha comunicato che Papa Francesco invierà un messaggio contro il razzismo che sarà letto da un giocatore della nazionale brasiliana prima della partita inaugurale dei Mondiali di calcio, il prossimo 12 giugno.
Il Papa ha "rifiutato" l'invito ad assistere alla partita inaugurale del Mundial, che vedrà di fronte Brasile e Croazia a San Paolo, ma ha promesso di far pervenire un testo. "Ho parlato con il Papa - ha detto la Rousseff - spiegandogli la nostra intenzione secondo la quale la Coppa del Mondo sia un inno contro il razzismo".
La presidente brasiliana ha poi aggiunto che il suo governo sta prendendo contatti con diversi leader di tutte le religioni in modo tale che realizzino messaggi simili a quelli del Santo Padre. L'idea è quella che il messaggio venga letto proprio in occasione della partita inaugurale del Mondiale.
Il tema del razzismo sui campi di calcio, purtroppo sempre presente, è tornato di grande attualità dopo il gesto idiota di un tifoso spagnolo, che nel corso dell'incontro tra Villareal e Barcellona, ha gettato, come insulto, una banana al giocatore brasiliano dei catalani, Dani Alves.
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| Il brasiliano Neymar, tra i primi a lanciare l'hashtag #somostodosmacacos |
La reazione del difensore azulgrana è stata encomiabile: ha raccolto la banana, ne ha mangiato un pezzo e ha continuato a giocare. Un gesto che ha fatto il giro del mondo, scatenando una campagna contro il razzismo sui social network, contraddistinta dall'hashtag #somostodosmacacos e che ha coinvolto personaggi dello sport, dello spettacolo, della cultura, della politica.
La Rousseff ha elogiato il comportamento di Dani Alves, così come ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che il Villareal abbia identificato l'autore del gesto, proibendo a quest'idiota di entrare a El Madrigal, stadio del Villareal, per il resto della sua vita.
fonte Efe
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