Il governo di Dilma Rousseff ha assegnato 170.000 agenti di polizia, militari e anche gruppi privati per 'blindare' la sicurezza durante i prossimi Mondiali di calcio in Brasile. Una numero totale di uomini che rappresenta il 22% in più di quelli utilizzati durante i Mondiali del 2010 in Sud Africa.
L'investimento che è stato fatto nel campo della sicurezza si aggira intorno agli 870 milioni di dollari, la maggior parte dei quali adibiti ai mezzi di pattugliamento mobili, alle squadre adibite a questo servizio e all'addestramento delle stesse.
A meno di due mesi dall'inizio del Mundial, ci sono però ancora parecchie le incognite sull'organizzazione della manifestazione brasiliana e tra queste anche quelle sulla sicurezza. Secondo il quotidiano di San Paolo, "Folha", sono 57.000 gli uomini delle Forze Armate che saranno impiegati durante il periodo del torneo e che affiancheranno le forze di polizia.
Durante la Confederations Cup dello scorso anno, che ha visto coinvolte sei città brasiliane, sono stati 25.000 gli agenti impiegati, mentre 11.000 uomini sono stati schierati per la sicurezza di Papa Francesco durante la sua visita a Rio de Janeiro.
In base al piano sicurezza stilato dal governo brasiliano, 36.000 uomini dell'Esercito, Marina e Aeronautica, saranno incaricati dei servizi di pattugliamento e 'difesa' delle strutture sportive dove si svolgeranno i vari eventi del Mundial. Altri 21.000 militari resteranno invece nelle caserme, come forza di contingenza, pronti a intervenire in caso di emergenza.
Le forze militari sono state addestrate per intervenire anche in aventuali manifestazioni popolari e anche per sostituire gli agenti di polizia militarizzata e quelli federali, in caso che questi decidono, durante il Mondiale, di scendere in sciopero.
fonte infobae.com
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