venerdì 30 novembre 2012

In America Latina 49 milioni di persone soffrono la fame


In base al rapporto ‘Panorama della sicurezza alimentare e nutrizionale’ stilato dalla FAO, sono 49 milioni gli abitanti America Latina e Caraibi che hanno sofferto la fame fra il 2010 e il 2012, numero di poco inferiore (-2%) rispetto al triennio precedente attribuito alla cattiva distribuzione della ricchezza e all’effetto della crisi. 

Il documento presentato dall'organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura, evidenzia che l’8,3% della popolazione complessiva non ingerisce calorie sufficienti a condurre una vita sana. In cima alla lista dei paesi più pregiudicati figurano Haiti, Guatemala, Paraguay, Bolivia e Nicaragua. 



Sebbene il numero delle persone colpite da malnutrizione continui a scendere, nel periodo 2004-2006 erano 54 milioni; fra il 2007-2009 si sono ridotti a 50 milioni; il trend ha subito un chiaro rallentamento. "Nel 2012, l’impulso alla crescita che hanno registrato le economie regionali, quest’anno pari al 3,2%, non si è tradotto in una diminuzione della vulnerabilità a cui è esposta una parte della popolazione” ha dichiarato il rappresentante regionale della Fao, Raúl Benítez.

Nonostante nell’ultimo decennio America Latina e Caraibi abbiano vissuto un periodo dinamico di crescita economica e diminuzione della povertà, a fronte dell’aumento del reddito, persistono forti indici di disuguaglianza. Il nodo della questione, per quanto riguarda il cibo, non è rappresentato da problemi di produzione o rifornimento ”ma dalla mancanza di accesso agli alimenti da parte di un settore importante della popolazione che non ha entrate sufficienti per acquistarli”. 

Su tutto pesa la minaccia rappresentata anche dal costante aumento dei prezzi degli alimenti: solo tra giugno e agosto di quest’anno, ricorda la Fao, il prezzo del mais è salito in media del 25%, la soia del 20% e il grano del 26%.

fonte cooperazioneallosviluppo.esteri.it

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