Le iniziative, finanziate dal Governo Cubano e da Organismi internazionali ,con particolare attenzione al loro risvolto socio – economico, nascono da una visione dello sviluppo centrata sui valori storici e patrimoniali del territorio ,culminata nel 1978 con il riconoscimento del Centro Storico di L’Avana (La Habana Vieja) come “Monumento Nazionale” poi dichiarato (1982) dall’UNESCO “Patrimonio Culturale dell’Umanità”.
Solo negli anni ’90, tuttavia, con l’emanazione del Decreto Legge n.143 del 1993, che riconosceva La Habana Vieja “Zona Priorizada para la Conservacion” e nominava l’OHCH massima autorità per il recupero di quel territorio , dotandola dell’apparato istituzionale, economico e legale necessario allo svolgimento di tale funzione, fu formalmente attribuito alla cultura il valore di asse portante del processo di sviluppo del Paese ed all’uomo il ruolo di protagonista e beneficiario di tale processo da attuare secondo i moderni principi di integralità ed intersettorialità.
Fra i palazzi più rappresentativi de La Habana Vieja, il palacio de los Marquéses de Aguas Claras, del XVIII secolo, che si affaccia sulla plaza de la Catedral e il palacio de los Capitanes Generales, anch'esso del XVIII secolo e situato nella plaza de Armas. Una classica 'camminata' in questa zona della capitale cubana porta da plaza de la Catedral a Plaza Vieja, passando per la Bodeguita del medio, storico locale amato e frequentato da Ernest Hemingway.
L'incontro romano di presentazione di questo progetto, ha visto la presenza di Milagros Carina Soto, Ambasciatore di Cuba a Roma, Ana Lourdes Soto Pérez, Presidente della Società Patrimonio Comunità e Ambiente, Magda Resik, Direttrice delle Comunicazioni dell’Ufficio Storico della Città de L’Avana, e membro della Giunta Direttiva della Società Patrimonio, Comunità e Ambiente di Cuba
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