martedì 12 giugno 2012

Crescono le visite alle rovine maya in Messico per 'merito' della profezia apocalittica

L'affluenza dei turisti ai siti archeologici maya dello stato messicano di Quintana Roo, ad est del paese, sono aumentati del 13,6% nel primo quadrimestre del 2012, soprattutto per la 'supposta' profezia maya sulla prossima fine del mondo che dovrebbe avvenire il 21 dicembre di quest'anno.

Il segretario del Turismo di Quintana Roo, Juan Carlos González Hernández, ha detto in una conferenza stampa che il rinnovato interesse dei turisti è dovuto 'alle profezie maya' e specificatamente 'alle aspettative esistenti nel mondo sulla fine di un'era indicata nel calendario maya'.


Dopo il film di Roland Emmerich, "2012", e il libro 'El testamento maya' scritto da Steve Alten, che parlano entrambi di una serie di catastrofi naturali che porteranno alla fine del mondo e che, menzionando il calendario maya, indicano questo momento con il giorno 21 dicembre 2012.

Quintana Roo, dove si trovano i principali centri turistici internazionali del Messico, come Cancún e la Riviera Maya, è una delle aree dove si è sviluppata la cultura e civiltà maya e in questa zona c'è anche lo Yucatán, dove è possibile vedere e visitare le maestose rovine di Chichen Itzá, con la sua piramide di Kukulkán.

Un interesse che fa solo felice l'intero settore turistico in Messico e che porta tantissime persone in questo splendido paese che ha ultimamente risentito, in questo senso, della tensione dovuta alla ondata di violenza che ha investito parte del Messico a causa della guerra contro e tra le bande dei narcos. Per quanto riguarda la profezia maya, sono molti gli studiosi ed esperti della cultura maya che dicono che non esiste affatto una profezia castrofica nel calendario di questa antica civiltà.

fonte Ansa

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