giovedì 10 maggio 2012

Torna Rambo e questa volta 'se la prende' con i narcotrafficanti messicani

Sylvester Stallone, nonostante gli ormai 65 anni, non vuole cedere le armi e in questo caso il famoso coltello tuttofare di John Rambo, mitico ex combattente del Vietnam che nei primi anni '80 metteva a ferro e fuoco la piccola cittadina statunitense di Hope, nello stato di Washington. Da allora Rambo è diventato l'eroe per antonomasia e ha combattuto di nuovo in Vietnam, quindi in Afghanistan e poi in Birmania.

Un Rambo, ormai con la 'carta d'argento', torna in azione per la quinta volta, che dovrebbe anche essere l'ultima e secondo le prime indiscrezioni sulla sceneggiatura, la sua nuova avventura si svolgerà tra gli Stati Uniti e il Messico, dove affronterà le bande dei narcotrafficanti.


Nel parlare ai media messicani, Stallone ha detto: "Non credo proprio che a Rambo piacciono quesi personaggi (i narcotrafficanti, n.d.r.). Muoio dalla voglia di fare un altro Rambo", e poi sul personaggio che indubbiamente, insieme a 'Rocky Balboa', ha contrassegnato la carriera dell'attore, Sly ha aggiunto "Sono colpito da ciò che sta accadendo in Messico e per Rambo questa sarà anche la fine del suo lungo cammino. Non era destinato a fare l'agricoltore o a finire nell'oscurità".

Quindi i narcos sono avvisati e ricordando la famosa frase del colonnello Samuel Trautman nel primo film della serie: "Non sono qui per salvare Rambo da voi, ma voi da Rambo".


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