Il Programma Rischio Ambientale e Nutrizionale, eseguito dall’Ambasciata d’Italia in Guatemala, sta finanziando 12 progetti tesi a ridurre l’esposizione al rischio alimentare, nutrizionale ed ambientale delle fasce vulnerabili della popolazione (in primis donne e bambini) guatemalteca maggiormente affette da alti indici di denutrizione e colpite dalle devastazioni provocate dalle due ultime stagioni delle piogge nel Paese.
Gli interventi sono affidati ad alcune Ong italiane, in alleanza con Ong guatemalteche: mediante i due interventi in questione, il Cisp ha provveduto al completamento del centro di raccolta e trasformazione del caffè di proprietà della Cooperativa di agricoltori ”Todos Hermanos”, alla sua ricostruzione in luogo sicuro e all’equipaggiamento di 4 presidi sanitari in altrettanti villaggi; oltre che all’introduzione della produzione organica del caffè, al miglioramento delle condizione di sicurezza alimentare (orti, potabilizzazione dell’acqua, formazione di levatrici, promotori di salute e personale infermieristico del Ministero della Sanità, campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione locale) di famiglie in condizione e/o a rischio di denutrizione, e alla costituzione di un gruppo di protezione civile (Colred/Ecored) costituito da 19 volontari.
Il progetto ha operato in villaggi dei Comuni di Los Amates, La Unión, Gualán e Camotán gravemente affetti da alti indici di denutrizione infantile ed estremamente vulnerabili ai disastri ambientali.
fonte cooperazioneallosviluppo.esteri.it
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