lunedì 21 maggio 2012

Imprese italiane e paesi latinoamericani

Alla sede dell'IILA, Istituto Italo Latino Americano, si è svolto il quarto incontro dei "Cicli di Conferenze degli Ambasciatori", che ha visto presenza dei rappresentanti di Brasile, Colombia, El Salvador e Nicaragua, che hanno parlato ad una platea di oltre cento imprenditori italiani.

L'incontro si è aperto con la presentazione dell'Incaricato d'Affari a.i. dell'Ambasciata del Brasile, il Ministro-Consigliere Tarcisio Costa, che ha illustrato come la strategia brasiliana, basandosi sulla crescita economica sostenibile abbinata alla distribuzione del reddito, sulla creazione massiva di nuovi posti di lavoro e sulla trasformazione sociale, punti decisamente sull'incremento del consumo interno sostenibile, l'aumento del salario e la diminuzione della povertà.


Il Brasile, con un tasso di crescita economica tra i più alti del mondo, ha sottolineato Costa, sta diventando la sesta potenza economica del pianeta; la strategia brasiliana, applicabile anche a tutta la Regione, si fonda sulla stabilità monetaria, i conti pubblici bilanciati, un ambizioso programma di investimenti in infrastrutture, l'espansione del mercato interno, l'integrazione economica e il raggiungimento di ampie riserve internazionali.

"Fino ad ora l'Italia ancora non ha scoperto la Colombia", ha dichiarato nel proprio intervento l'Ambasciatore della Colombia, Juan Manuel Prieto, circostanza che, pur avendo la sua parte negativa, evidenzia come ci siano ancora tante opportunità da sfruttare. La Colombia rappresenta sicuramente una delle economie più interessanti dell'America Latina. Infatti è una delle nazioni più stabili del Continente (non è mai stata soggetta a un colpo di stato militare, ha sempre pagato i propri debiti e non ha mai espropriato un investimento straniero), con una stabilità economica costantemente monitorata, mano d'opera giovane e qualificata, una banca stabile, un mercato in espansione, "tutti motivi per i quali, non a caso, molti imprenditori italiani sono interessati ad investire in Colombia", ha concluso l'Ambasciatore Prieto.

Dopo il Brasile e la Colombia è stato il turno di due paesi dell'America Centrale: El Salvador e Nicargua. Secondo l'Ambasciatore di El Salvador, Aida Luz Santos de Escobar, il paese si trova in una posizione strategica tale da consentirgli un accesso privilegiato ai mercati più importanti in America Latina e negli Stati Uniti. Inoltre, dal momento che la moneta in uso nel paese è il dollaro, protegge l'investitore dal punto di vista del rischio di cambio e, avendo il più basso tasso di inflazione dell'America Centrale, garantisce la stabilità dei prezzi e dei salari.

Per quanto riguarda il mercato internazionale El Salvador vi accede attraverso accordi di libero scambio con l'America Latina, Taiwan e l'Unione Europea. L'Ambasciatore ha, inoltre, colto l'occasione per invitare gli imprenditori presenti a partecipare alla fiera internazionale delle calzature prevista per il prossimo fine novembre nel proprio paese.

L'incontro si è concluso con l'intervento dell'Addetto Tecnico per gli Affari di Cooperazione dell'Ambasciata di Nicaragua, Junior Escobar Fonseca. Uno dei settori prioritari del programma economico nicaraguense è quello della produzione e generazione di energia da fonti rinnovabili, tanto che sperano di diventare completamente autosufficienti entro il 2017. E', inoltre, il paese più sicuro dell'America Centrale, il più globalizzato della regione e il secondo dell'America Latina in quanto a sistema legale solido.

Nel calendario degli incontri è previsto quello con i rappresentanti di Cuba, Honduras e Venezuela e in giugno quello con gli Ambasciatori di Cile, Perù e Bolivia.

Fonte: IILA-Ufficio Stampa

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