Il prossimo mese di giugno Rio de Janiero ospiterà la conferenza mondiale Onu sull'ambiente, "Rio +20", appuntamento che il Ministro italiano dell'Ambiente, Corrado Clini ha definito, nel corso del 'Forum della societa' civile - l'Italia verso Rio +20', svoltosi la scorsa settimana e organizzato dal ministero per fare il punto sulla strategia nazionale in vista dell'appuntamento brasiliano, "un investimento per le imprese italiane".
Si è trattato di un esplicito invito alle aziende italiane perche' "portino a Rio il meglio delle loro attivita' e investano per assicurare una loro presenza", ha aggiunto il ministro, anche in virtu' delle leggi brasiliane che "prevedono la detassazione totale delle azioni per la salvaguardia dell'ambiente". L'idea e' portare in Brasile "le nostre eccellenze e le nostre esperienze, che possiamo mettere a disposizione a livello globale".
Entro il prossimo di aprile sarà redatta l'agenda italiana per Rio +20: in primo piano i casi nazionali sull'energia solare, la filiera della chimica verde, le tecnologie per la geotermia, le competenze su riciclo e recupero delle acque.
L'incontro è avvenuto alla Facoltà di Ingegneria dell'Università "La Sapienza" di Roma con lo scopo di avviare in ambito nazionale un dialogo aperto e costruttivo, con il duplice obiettivo di stimolare lo scambio di esperienze e di buone pratiche e di favorire la partecipazione attiva degli stakeholders all'elaborazione dell'agenda italiana per un futuro sostenibile.
La conferenza di Rio è in programma dal 20 al 22 giugno 2012 e il suo obiettivo è quello di riaffermare l'impegno politico dei governi per lo sviluppo sostenibile attraverso la discussione di due temi:
- un'economia verde per lo sviluppo sostenibile e per la lotta contro la povertà
- il quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile.
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