venerdì 27 gennaio 2012

Lima, arzilla 'Señora' di 477 anni

Tipici balconi nel centro storico di Lima
Francisco Pizarro, condottiero spagnolo, conquistatore dell'impero Inca, nel fondarla, la chiamò Ciudad de los Reyes, perchè la leggenda dice che fu il 6 gennaio 1535, giorno della festa dei Re Magi (in spagnolo Los Reyes), che Lima, capitale del Perù, vide la sua nascita al mondo, anche se formalmente la fondazione ufficiale viene datata qualche giorno più tardi esattamente il 18 gennaio.

Lima quest'anno ha dunque festeggiato la veneranda età di 477 anni e dopo il nome datogli da Pizarro, cambiò nell'attuale Lima, nome che deriva dalla lingua aymara, (lima-limaq, "fiore giallo") o del quechua (rimaq, "parlatore") riferito al fiume che scorre nella sua valle, il Rímac. Lima fu da subito una città importantissima, centro nevralgico dei ricchi territori del vicereame del Perù.


Nel 1746, un terribile terremoto distrusse e danneggiò molti dei monumenti ed edifici più importanti. Nella Città dei Re la quasi totalità del magnifico patrimonio culturale e architettonico fu distrutto. Tutti gli edifici in seguito furono ricostruiti, e già verso la fine del '700 l'importanza architettonica e politica di Lima in Sud America era eguagliata solo da Città del Messico.

Oggi, nel primo decennio del XXI secolo, la sua area metropolitana ha oltre 8 milioni di abitanti, completamente unita a El Callao in un'unica megalopoli. Lima oggi ospita circa un terzo della popolazione nazionale. I suoi oltre 8 milioni di abitanti sono essenzialmente il risultato della migrazione dalle campagne degli ultimi decenni, in particolar modo dagli sessanta del XX secolo. Oggi è tra le 30 città più popolose al mondo.

L'originalità del suo centro storico le ha meritato il conferimento da parte dell'UNESCO del titolo di Patrimonio dell'umanità nel 1988. Famosi sono i suoi "balconi" in legno.

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