Tra i racconti sulla storia della famiglia Monti in Argentina, anche quello dell'amicizia tra il padre Giovanni, che poi rientrò in Italia, e il famoso campione automobilistico e cinque volte campione del mondo, che frequentava la casa Monti in avenida Umberto I, tutt'oggi casa di famiglia, e nella quale erano conservati anche trofei e coppe del pilota argentino.
Mario Monti negli anni '90, quando era rettore dell'Università Bocconi di Milano, era stato invitato in Argentina dall'Unione Industriali e approfittò dell'occasione per visitare la casa di famiglia, un edificio di 2400 metri quadrati, quella dove era nato suo padre, e nella quale oggi abita una zia, Rachele Monti. La storia della famiglia Monti emigrata in Argentina è come quella di molti italiani che lasciarono il nostro paese in cerca di fortuna e, come in questo caso, con un po' di soldi da investire. I fratelli Genesio, Abramo, Battista, Antonio e Francesco, arrivati a Luján, aprirono quella che inizialmente si chiamava Unión Italiana Hermanos Monti e produceva birra, bibite e liquori, come l'amaretto e un digestivo tipo il Fernet Branca.
Ai primi del 900 l'impresa Monti comincia ad essere un'azienda conosciuta e firma contratti importanti come quello della distribuzione su tutto il territorio della Quilmes, birra argentina per eccellenza, attività che anche dopo 103 anni, rimane il principale business del ramo familiare rimasto in Sud America. Diverse le trasformazioni proprietarie, ma sempre all'interno della famiglia e l'azienda che cambiato il nome fino a diventare Casa Monti. I discendenti della famiglia Monti in Argentina, oltre che a Lujan vivono anche a Lincoln e Junin, altre due cittadine della provincia di Buenos Aires.
fonte Ansa
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