sabato 12 novembre 2011

Dakar 2012, corsa sudeamericana 'coast to coast'

L'edizione 2012 della Dakar sarà un 'coast to coast' in America Latina. Il 31 dicembre il via da Mar del Plata in Argentina e l'arrivo, il 15 gennaio, nella Plaza de Armas di Lima in Perù. La corsa che è al quarto anno sul suolo latinoamericano, è stata presentata a Parigi dove sono stati resi noti tutti i dettagli della gara e le varie tappe che la compongono.

Cinque le tappe in Argentina, cinque anche in terra cilena e infine le ultime quattro frazioni saranno in Perù. "Ora abbiamo un paese in più, il Perù, che rende questo rally ancora più sudamericano. L'America Latina è un continente affascinante con posti mozzafiato", ha detto il direttore della Dakar, Etienne Lavigne.


Anche se l'Argentina ha ceduto il primo posto per numero di piloti iscritti a favore della Francia, rimane sempre molta ampia il numero di partecipanti di questa grande regione del mondo con diversi piloti provenienti da Brasile, Bolivia, Ecuador e Venezuela. L'edizione 2012 sarà 'più tradizionale', vicino allo spirito della Dakar con tracciati articolati per le prove speciale e per essere la prima edizione in linea dal 2007 (Lisbona-Dakar), perchè le altre tre Dakar sudamericane partivano ed arrivavano a Buenos Aires.

50 i Paesi rappresentati, 466 i veicoli iscritti: 170 auto, 193 moto, 25 quads e 76 camion.
L'atto d'apertura sarà nell'ultima notte del 2011 nella località balneare argentina di Mar del Plata; attraverso il Paso del San Francisco a 4700 metri di altezza, il rally farà il suo ingresso in Cile passando poi nel deserto di Atacama e sulle dune di Copiapó. Infine la novità di questa edizione, l'ingresso in Perù dove la corsa vivrà il suo epilogo nella capitale del paese andino.

La Dakar 2012 alla fine coprirà un percorso totale di 8500 chilometri, 4200 dei quali saranno prove speciali. Dopo 29 edizioni in Africa, tra il 1979 e il 2007, l'annullamento dell'edizione 2008 per questioni di sicurezza, dal 2009 gli appassionati di questa storica manifestazione hanno quindi scelto le strade dell'America Latina.

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