giovedì 3 luglio 2014

Cile, un paradiso vitivinicolo grazie alle Ande e all'oceano Pacifico

Il Cile è proprio un luogo ideale per coltivare il vino, grazie ad una posizione, tra la Cordigliera delle Ande e l'oceano Pacifico, che consente al mosaico di 'terroirs' di produrre i migliori vini del mondo, secondo quanto riferiscono gli esperti del settore.

Esistono condizioni quasi perfette per l'attività vitivinicola. E' una terra libera da fillosfera e fillossera e, come ha spiegato Francisco Godoy, presidente dell'Associazione Imprenditori Vitivinicoli,  questo ha permesso di portare i 54.000 ettari di viti piantate nel 1995 ai 128.637 ettari del 2012, con una produzione pari a 1.245 milioni di litri di vino.



Godoy ha poi spiegato che Valle de Casablanca, a 70 chilometri da Santiago del Cile, è la zona con clima freddo più importante del Cile per produrre vino, una caratteristica che permette, allo stesso tempo, che nel "terroir" (combinazione di suolo, clima e acqua) di avere una singolare varietà di ceppi. "Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay, Pinot Nero, tra gli altri, cosa che ci ha permesso anche di creare la Ruta del Vino, nella zona centrale che lavora 365 giorni all'anno".

Nello stesso tempo, insieme alla città di Valparaíso, che si affaccia sul Pacifico e definita nel 2013 la decima capitale del vino nel mondo, è stata creata la "Valparaíso Casablanca Valley". Un luogo dove i turisti possono conoscere e apprezzare tutto sul meraviglioso mondo del vino e allo stesso tempo godere delle strutture turistiche e di luoghi incantevoli come Valparaíso.

Claudia Soler, responsabile della promozione di Wines of Chile, ha  dichiarato che il vino si è trasformato in un buon ambasciatore del paese latinoamericano nel mondo, anche se ha dovuto segnalare che in termini di consumo si è registrato un lieve calo, specialmente nell'Unione Europea.

fonte lifestyle.americaeconomia.com

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